«Per gli impianti sportivi, il modello da seguire è quello dello stadio di Sedico». Il deputato bellunese Roger De Menech torna sulle opportunità dello ‘Sport Bonus’, lo strumento varato dal governo con l’obiettivo di realizzare nuovi impianti sportivi pubblici e migliorare quelli già esistenti. La legge, ricorda il deputato, «incentiva i privati a investire nell’edilizia sportiva concedendo detrazioni fiscali del 65 per cento a chi effettua donazioni a favore di impianti sportivi pubblici destinati alla loro manutenzione o restauro». La detrazione vale non solo per le opere di ristrutturazione, ma anche per le donazioni finalizzate alla realizzazione di nuovi impianti sportivi pubblici. Lo Sport Bonus si è concluso nel 2020, ma è intenzione del Partito democratico di riattivarlo e di estenderlo già entro la fine dell’anno consentendo alle società di dilatare in un arco temporale più ampio i piani economici di gestione finanziaria.
Inoltre, riporta De Menech, «stiamo lavorando per l’estensione del superbonus per l’impiantistica, non più limitatamente agli spazi dedicati agli spogliatoi. Senza incidere sui costi pubblici, chiediamo che venga esteso il tempo della durata dei voucher per chi ha sottoscritto abbonamenti per l’attività sportiva, e una ulteriore proroga delle concessioni di gestione degli impianti sportivi pubblici».
L’auspicio è che lo Sport Bonus possa essere utilizzato in modo estensivo anche a Belluno, Feltre e in molte località della provincia, spiega il deputato, «in particolare ora che si sta concretizzando un progetto di fusione di società sportive con l’ambizione di creare una società in grado di competere in ambito professionistico. Solo nel capoluogo c’è da mettere mano allo stadio – di cui vanno rifatte almeno le tribune e gli spogliatoi – al palazzetto dello sport con un adeguamento alle normative di sicurezza più recenti».
Intanto alla Camera dei deputati è stato presentato un pacchetto di emendamenti per sostenere e accompagnare la ripresa dello sport, rafforzando le già importanti misure contenute nel decreto Sostegni bis. Parliamo di circa 250 milioni aggiuntivi per interventi di sostegno: 120 milioni da destinare al Fondo sport; 100 milioni è l’incremento previsto per potenziare il credito d’imposta per le sponsorizzazioni, allargando la platea anche alle società sportive dilettantistiche in regime di 398; 20 milioni per le garanzie per gli istituti di credito sportivo a sostegno della liquidità per le società; 10 milioni a fondo perduto per le piscine, che sono tra le strutture che più hanno subito le restrizioni anti-covid. Gli emendamenti sono stati presentati dai deputati del Pd, De Menech, Prestipino, Lotti, Rossi e il responsabile nazionale sport Pd Berruto.