Riunione di inizio attività: i capifrazione sono operativi

Riunione di inizio attività: i capifrazione sono operativi

Prima assemblea dei capifrazione a Palazzo Rosso. I rappresentanti eletti dalle comunità si sono incontrati con sindaco, assessore alle frazioni e segretario comunale per un primo confronto sull’operatività dei prossimi mesi. In particolare, sono state spiegate le modalità di comunicazione con l’amministrazione, le possibilità in mano alla comunità per presentare idee e avviare un confronto e sono stati distribuiti moduli utili per avanzare proposte in modo semplice e chiaro. «C’è stata un’ottima partecipazione, erano presenti tutti i capifrazione salvo uno assente giustificato – spiega il sindaco, Oscar De Pellegrin -, il clima è positivo, di collaborazione proficua per il bene della comunità. Gli obiettivi che ci eravamo posti, le finalità e la filosofia di questa iniziativa, sono stati pienamente compresi. Vogliamo coinvolgere le comunità nella scelta degli interventi e di parte delle opere pubbliche, al fine di investire le risorse anche alla luce delle istanze delle frazioni». 

L’assemblea ha preso il via alle 17.30 circa in sala consiglio. Si è aperta con i saluti del sindaco, che ha ricordato le finalità sottese all’iniziativa e ha ringraziato i presenti per essersi messi a disposizione della comunità e dell’amministrazione con vero spiritico civico. Quindi l’assessore alle frazioni Marco Dal Pont ha ripercorso tutta la strada che dagli esordi del progetto ha portato a questo punto. Infine il segretario comunale ha distribuito i moduli da utilizzare per formulare le proposte e inviarle alla mail dedicata. In caso di urgenze, invece, sarà possibile rivolgersi direttamente, telefonicamente, all’assessore. «Un dialogo diretto, senza intermediari, senza appuntamenti né lungaggini – spiega l’assessore alle frazioni Marco Dal Pont -, è così che abbiamo pensato fin dall’inizio il rapporto con le frazioni ed è così che lo abbiamo impostato strutturandolo in moduli per facilitare la presentazione di idee e proposte». 

I moduli sono di tre tipologie. «Con uno sarà possibile presentare, una volta all’anno, la proposta per tre grandi opere ordinate secondo la priorità avvertita dalla comunità – spiega Dal Pont -. Il Comune raccoglierà le richieste e poi stilerà la lista sulla base delle priorità e dei fondi a disposizione. Un secondo modulo sarà finalizzato alle opere che possono essere svolte in sussidiarietà tra Comune, con le sue maestranze, e cittadini. Un terzo modulo è riservato ai piccoli lavori di manutenzione, più o meno complessi ma che possono essere svolti in autonomia dagli abitanti delle frazioni che si metteranno a disposizione e saranno inseriti, con assicurazione, nell’albo comunale dei volontari. La partecipazione agli interventi e agli investimenti per le singole frazioni vogliamo sia massima e questo pensiamo sia lo strumento migliore per il coinvolgimento di tutte le parti. Particolare attenzione sarà rivolta alla realizzazione di luoghi di ritrovo, attraverso l’allestimento di spazi con panchine e fioriere per sostenere la socialità nei nostri paesi».  

Seguiranno ora le convocazioni delle assemblee frazionali da parte dei singoli capifrazione. Saranno le prime occasioni operative di ritrovo per le comunità che, da quel momento, lavoreranno per presentare all’amministrazione le loro proposte di miglioramento di frazioni e paesi. 

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