Rigenerazione urbana, pronti i progetti per il nuovo bando

Rigenerazione urbana, pronti i progetti per il nuovo bando

Belluno ci riprova. Mentre sono ancora aperti i cantieri della Rigenerazione urbana, Palazzo Rosso guarda al futuro ed è pronto a partecipare alla nuova edizione del bando che finanzia progetti di riqualificazione cittadina. E che introduce alcune novità che potrebbero rendere più snello l’iter.

«Innanzitutto – spiega l’assessore all’urbanistica, Franco Frison – nella nuova versione del bando, ora facente capo al Ministero dell’Interno – dipartimento degli enti locali, non viene più richiesto un livello minimo di progettazione. Significa che si possono candidare studi di fattibilità».

Altra cosa positiva, non è più richiesto il cofinanziamento del comune, che dovrà farsi carico solo dell’eventuale progetto definitivo, mentre quello esecutivo e tutte le fasi successive sono coperte dai soldi ministeriali. Inoltre, si potranno finalmente utilizzare i ribassi d’asta, anche per opere diverse, che abbiano la stessa finalità di quella iniziale.

«Sono sicuramente aperture positive – commenta Frison –. In particolare il non dover presentare progetti ma semplici studi di fattibilità ci agevola molto». Già, perché il tempo è poco. Il nuovo bando è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale solamente ad inizio marzo, ed entro il 4 giugno dovranno essere presentati gli interventi da finanziare. Che dovranno essere inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche. Palazzo Rosso lo farà nel prossimo consiglio comunale, previsto mercoledì prossimo, 26 maggio.

Altre novità riguardano l’apertura alla platea dei Comuni non capoluogo ma con almeno 15mila abitanti (il che permette la partecipazione anche a Feltre) e il fatto che il bando sarà finanziato ogni anno da qui al 2035. «Ed è stato inserito nel Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza – prosegue l’assessore all’urbanistica –. Quindi sarà possibile ripresentare i progetti anche nelle annate successive, se non dovessero essere accettati nella prima tornata». Per quest’anno i soldi a disposizione non sono molti, 150milioni di euro. «Ma poi – puntualizza Frison – saranno messi a disposizione 250milioni di euro ogni anno».

Belluno è pronto, con una serie di progettualità per complessivi 20milioni di euro, il massimo consentito.

A differenza del primo bando di rigenerazione urbana, non ci si concentrerà sul centro cittadino, ma si guarderà oltre, approfittando del fatto che la nuova formulazione dell’avviso pubblico permette di candidare anche opere in ambito sociale, scolastico e sportivo.

La parte del leone tra i progetti pensati dal Comune la fa la ristrutturazione dell’ex caserma dei vigili del fuoco, in via Gregorio XVI, che dovrebbe accogliere gli uffici comunali attualmente ospitati nella palazzina di via Marisiga, destinata per intero agli uffici di Bellunum. Un progetto da oltre 4 milioni di euro e che prevede anche la riqualificazione della palestra interna.

Altri 5,2 milioni di euro sono previsti per l’abbattimento e la ricostruzione del polo scolastico di Cavarzano. Verrà riqualificato anche lo stadio polisportivo, demolendo le ormai vetuste tribune, sostituite da nuove strutture rispondenti alle più recenti norme di sicurezza, con la rivisitazione di tutta l’area di accesso, per un totale di 3.750.000 euro

Nei progetti di riqualificazione una buona fetta riguarderà anche il Nevegal. Candidata al bando la realizzazione del bacino artificiale da 26mila metri cubi in località “La Grava”, ad uso antincendio e per l’innevamento artificiale delle piste. Un intervento da 1milione 850 mila euro. Ma verrà anche potenziata la sentieristica e valorizzato il piazzale, con una spesa di 860mila euro. Anche l’auditorium entrerà nel corposo elenco. Qui il progetto di restauro e recupero conservativo c’è già, del valore di 600mila euro. Ma ne verranno aggiunti altri 700mila, per la valorizzazione dell’area archeologica scoperta durante i lavori di sistemazione del piano terra.

C’è poi la partita della ciclopedonalità. Palazzo rosso punta a completare la ciclabile Antole  – Casoni e a realizzare la passerella ciclopedonale sul rio Cusighe, davanti al centro commerciale Mega, uno dei punti neri della viabilità cittadina. Infine, previsti lavori di riqualificazione energetica della casa di riposo Gaggia Lante di Cavarzano. Ma si pensa anche al centro città. C’è l’idea di valorizzare il belvedere di piazza Castello e di ripavimentare via Cipro con cubetti di porfido.

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