Raccontare il Vajont, il confronto tra Tina Merlin e Dino Buzzati

Raccontare il Vajont, il confronto tra Tina Merlin e Dino Buzzati

Una ha vissuto tra le preoccupazioni di Erto, Casso e Longarone, raccogliendo le voci della gente e descrivendo il disastro all’indomani del 9 ottobre 1963, senza tralasciare cause e responsabilità. L’altro ha raccontato il Vajont con la celeberrima metafora – il bicchiere pieno, il sassolino che cade all’interno e la tovaglia sotto che si bagna – perfetta letterariamente, ma giornalisticamente inadatta, inappropriata e per questo sempre invisa a chi ha perso tutto sotto l’onda di acqua e fango. Tina Merlin e Dino Buzzati saranno messi a confronto, sessant’anni dopo i loro scritti. Ci ha pensato l’associazione Villa Buzzati S. Pellegrino il Granaio in collaborazione con il Centro Studi Internazionale Dino Buzzati di Feltre, il Comune di Borgo Valbelluna e il contributo del Comune di Longarone e la Fondazione Vajont.

Viene proposta una tavola rotonda che metta a confronto le figure giornalistiche di Tina Merlin e Dino Buzzati. L’importanza che Tina Merlin ebbe nel raccontare i terribili giorni prima e dopo la tragedia è nota a tutti, mentre il narrare di Dino Buzzati sulle pagine del Corriere della Sera è stato oggetto di critiche e risentimenti, forse anche per una mancata comprensione del suo raccontare. 

«A distanza di sessant’anni si pensa che un tale confronto possa, oltre a ricordare la grande giornalista Tina Merlin, offrire l’opportunità di fare chiarezza su alcune pagine pubblicate dal Corriere della Sera a firma Buzzati, analizzando il momento storico e il contesto giornalistico in cui furono scritte, e magari riavvicinare così il popolo bellunese al suo più illustre scrittore» spiegano gli organizzatori di “Raccontare la tragedia del Vajont. Da Tina Merlin a Dino Buzzati, tra inchieste, polemiche e memoria”, tavola rotonda che sarà ospitata al Palazzo delle Contesse di Mel, Borgo Valbelluna, sabato 14 ottobre a partire dalle 9.30 (accreditata anche come formazione per i giornalisti).

Si alterneranno autorevoli relatori come la professoressa Laura Nota (docente ordinaria di Psicologia dell’inclusione, Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università di Padova) che aprirà con alcune riflessioni su aspetti contestuali e individuali della fase sociale in cui avvennero i fatti parlando di “Homo oeconomicus versus homo sapiens e solidalis”. Adriana Lotto (docente, ricercatrice e biografa di Tina Merlin) presenterà “Tina Merlin: la voce del territorio”, mentre Patrizia Dalla Rosa (responsabile della ricerca del Centro Studi Buzzati, dell’omonima associazione internazionale di Feltre) tratterà “Buzzati e il famigerato Vajont”. Lorenzo Viganò (esperto di Buzzati, curatore dell’opera per Mondadori) parlerà nello specifico dell’articolo di Buzzati sulla tragedia del Vajont con: “Stavolta per me è una feccenda personale: lo sguardo di Dino Buzzati sul Vajont”. Chiuderà l’incontro Monica Andolfatto (cronista e segretaria del sindacato dei giornalisti del Veneto) inquadrando la vicenda nel contesto attuale del giornalismo d’inchiesta con: “Dove sono le croniste e i cronisti oggi? Il giornalismo d’inchiesta al tempo dell’informazione artificiale”.

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