Approvato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato il ddl sul quorum al 40 per cento. L’iter che porterà i piccoli comuni sotto i 15mila abitanti ad affrontare con maggior serenità l’appuntamento elettorale, e ad allontanare il rischio commissariamento, procede come sperato.
Soddisfatto Paolo Saviane, senatore bellunese della Lega: «Ora attendiamo venga approvato alla Camera in tempi brevi – commenta -, la nostra speranza è che entri in vigore in tempo per le prossime elezioni autunnali. Sarebbe una grande conquista. Ed è importante questa novità tanto più in questo momento, in cui il Covid limita gli spostamenti e di conseguenza taglierà nettamente il numero degli iscritti all’Aire disposti a spostarsi per adempiere al proprio diritto di voto. Si tratta di un ddl molto semplice di fatto, perché composto da soli due articoli, ma di grande sostanza. Due articoli che dimostrano come la Lega sia molto attenta alle piccole realtà, d’altra parte si sa che Salvini ha voluto ci fossero molti sindaci in Parlamento».
Il ddl stabilisce, in particolare, che il numero dei votanti debba raggiungere almeno il 40% degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune e che ai fini della determinazione del numero degli elettori non si tenga conto degli iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero): «Le piccole realtà rappresentano l’ossatura dell’Italia, ci sono 5521 comuni con meno di 15 mila abitanti – conclude Saviane -, da questo si intuisce l’importanza di questo ddl non solo per il Bellunese ma per tutto il Paese. Nel nostro territorio, in passato segnato pesantemente dell’emigrazione, ci sono comuni in cui quasi la metà dei residenti è iscritta all’Aire, non è giusto che debbano scontrarsi con leggi pensate per realtà più grandi e diverse e finiscano commissariati. Ogni comunità ha diritto ad amministrarsi e a scegliere chi si occupa della cosa pubblica».