Questura, nuovi rinforzi (anche) in vista Olimpiadi

Questura, nuovi rinforzi (anche) in vista Olimpiadi

Si rinforza con due nuovi funzionari e quattordici agenti l’organico della Polizia di Stato in provincia: si potenzia così la macchina della sicurezza sul territorio, anche in vista dell’appuntamento del prossimo inverno con le Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

Quattordici nuovi agenti

Come detto, sono quattordici i nuovi agenti arrivati nelle scorse settimane in provincia: sette hanno preso servizio in Questura a Belluno, mentre gli altri sette sono operativi al Commissariato di Cortina d’Ampezzo. «Penso che qualche altro rinforzo arriverà anche a fine anno, verso dicembre. – anticipa il Questore, Roberto Della Rocca – Il fatto che già oggi possiamo contare a Cortina su forze nuove ci permette di far conoscere loro già da subito, e in ottica dell’impegno olimpico , situazioni e caratteristiche del territorio».

Sul fronte della sicurezza «non voglio sentir dire che qui non succede mai nulla: – sottolinea Della Rocca – lo testimoniano i fatti, con i diversi arresti degli ultimi mesi dallo spaccio ai furti, come quelli alla Velenosa. Questa è una provincia dove a colpire sono soprattutto i “trasfertisti”, malviventi che arrivano da fuori, e questi devono capire che la provincia è monitorata benissimo da tutte le forze dell’ordine e che la nostra risposta al crimine è immediata».

Nuovo dirigente alla Stradale

A livello dirigenziale, arriva a guidare la Polizia Stradale il commissario capo Alessandro Romano: 32 anni, di Roma, laureato in Giurisprudenza, da agosto 2024 ha prestato servizio alla polizia di frontiera e dallo scorso mese di giugno è arrivato a Belluno. «Sarà sicuramente una sfida bella e stimolante. – le sue prime parole nel nuovo incarico – Anche in vista delle Olimpiadi, siamo certi di poter fare del nostro meglio, anche grazie alla collaborazione con tutti gli attori pubblici del territorio».

Il commissario capo Alessandro Romano

Da Potenza a Belluno per il primo incarico

Si prepara invece al suo primo incarico il commissario Giovanna Cafaro, che ha scelto di attraversare l’Italia per iniziare la sua esperienza nella Polizia di Stato: 32 anni e laurea in Giurisprudenza anche per lei, arriva da un piccolo paese in provincia di Potenza; esattamente un mese fa, il 6 giugno, ha concluso il corso da commissario. Qui le sono già stati assegnati i primi incarichi da vicefunzionario al personale e alla divisione anticrimine.

Quando, al termine del corso, le è stato chiesto dove intendesse prendere servizio, la sua scelta è caduta su Belluno, a 900 km da casa: «Ne avevo sentito parlare e sono state spese buone parole per questa realtà. – spiega – Per questo, ho colto questa opportunità: si tratta di un contesto medio-piccolo che può essere ideale per imparare e per poter crescere professionalmente».

Il commissario Giovanna Cafaro

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