Quattro secoli di storia, Villa Miari Fulcis apre le porte ai visitatori

Quattro secoli di storia, Villa Miari Fulcis apre le porte ai visitatori

Dimora nobiliare, centro del potere del borgo di Modolo. Anche ospedale militare durante la Prima Guerra mondiale. Ne ha viste davvero tante Villa Miari Fulcis. Ed è pronta a raccontarle ai visitatori. Oggi (domenica 18 giugno) lo storico palazzo di campagna dei conti Miari apre le sue porte, per una visita ricca di storia, cultura e arte.

Le parti più antiche della Villa di Modolo risalgono al 1644. La data è ancora ben visibile nelle cantine della Barchessa, sotto il porticato rustico. Solo nel 1806, a cura di Andrea Miari, la villa assunse il suo aspetto attuale e la facciata principale venne girata. Nel complesso è una tra le 15 ville maggiori della provincia di Belluno ed è compresa nella catalogazione delle cento ville venete di Antonio Canova.

La villa è stata a lungo dimora dei Miari, una famiglia nobile da almeno 600 anni. Nel 1412 infatti GiovanAntonio Miari venne insignito del titolo di Conte di Palazzo dell’imperatore Sigismondo d’Ungheria.

Nei secoli, la famiglia ha dato i natali a numerosi canonici, cavalieri, giudici, giuristi, notai, studiosi storici, ingegneri. E la villa racconta anche questo, a partire dalle meridiane fatte realizzare da Francesco Miari Fulcis, professore di astronomia all’università di Padova nella seconda metà dell’800 (Sette meridiane con i fusi orari del mondo: la curiosità di Villa Miari Fulcis).

Aneddoti, pagine di storia locale e splendide decorazioni delle stanze saranno illustrati dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30.

Per informazioni: modolo@contemiarifulcis.it (+39 366 659 8175).

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