Lavoro di squadra per valorizzare le donne e prevenire discriminazioni e violenza di genere. È quello messo in campo da Comune di Longarone e Fraternita di Misericordia con l’iniziativa “Insieme per le donne”: quattro appuntamenti di avvicinamento al 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
«Abbiamo accolto la proposta della Fraternita di Misericordia, che da anni svolge un importantissimo compito di aiuto e solidarietà alla comunità longaronese. E insieme a questa realtà coorganizziamo un programma che vuole essere di sensibilizzazione e di crescita collettiva su un tema che richiede attenzione altissima» spiega il sindaco di Longarone, Roberto Padrin. «Prevenire è sempre meglio che curare. E per le violenze di genere e il femminicidio è fondamentale cambiare passo a livello culturale, sociale e di sensibilità. Ognuno può fare la differenza».
L’idea iniziale era quella di concentrare gli eventi a ridosso del 25 novembre. «Poi abbiamo deciso insieme alla Fraternita di Misericordia di diluire gli appuntamenti, così da creare un effetto lungo della sensibilizzazione» aggiunge Anna Olivier, consigliera comunale delegata a cultura e pari opportunità.
IL PROGRAMMA
«Il tema della violenza di genere va affrontato tutti i giorni, con l’ascolto da una parte e il sostegno dall’altra» spiegano Anna Ayroldi e Giuseppe Da Ronch, della Fraternita di Misericordia. «Bisogna riflettere sulle problematiche. E da qui abbiamo deciso di proporre un calendario di eventi di sensibilizzazione, tale da far emergere non solo cosa significa violenza, ma anche cosa possiamo fare per prevenirla».
Il calendario comincia il 16 ottobre con la presenza di Gino Cecchettin, il padre di Giulia, la ragazza barbaramente uccisa un anno fa dall’ex fidanzato. Cecchettin incontrerà le scuole di Longarone (istituto alberghiero ed Enaip) la mattina, poi alle 18 presenterà al Centro culturale il libro “Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia”. «I posti saranno circa 200 e cecheremo di dare spazio a tutti, nella consapevolezza che ci potrà essere una grande affluenza di pubblico» afferma Anna Olivier.
Gli appuntamenti successivi saranno il 9 novembre (un’apericena e spettacolo di burlesque dal titolo “Consapevolezza e autostima. Elementi per vivere pienamente la propria vita e superare schemi di genere”), il 15 novembre (la presentazione di “Non fare storia” con Belluno Donna e Paola Brolati), e il 22 novembre (“Quello che le donne non dicono”, performance teatrale della Fraternita di Misericordia, tratta da una storia vera di sofferenza e rinascita).
«È importante parlare, discutere, affrontare il tema della violenza di genere, per creare una società sempre più pronta a prevenire e sempre più inclusiva» aggiunge Flavia Monego, Consigliera di Parità della Provincia di Belluno. «Le donne forse si sentono un po’ più tutelate ultimamente, anche se la maggior parte delle segnalazioni di violenza rimane nel sommerso. Ma sono convinta che se tutti insieme collaboriamo, riusciamo a fare grossi passi avanti».





