Prevenzione di furti e rapine, scatta il filo diretto tra tabaccherie e forze dell’ordine

Prevenzione di furti e rapine, scatta il filo diretto tra tabaccherie e forze dell’ordine

Solo pochi giorni fa una tabaccheria di Belluno è stata rapinata. Un uomo a volto coperto è entrato nella rivendita Brandalise a Baldenich, ha puntato un coltello alla gola della titolare e si è fatto dare quello che c’era in cassa. Sono in corso indagini per trovare il responsabile della rapina. Ma intanto scatta la prevenzione, con misure tecnologiche più potenti e un filo diretto tra tabaccherie e forze dell’ordine, grazie al nuovo protocollo siglato in Prefettura.

Nei giorni scorsi infatti si è riunito il Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, nel corso del quale il prefetto di Belluno Antonello Roccoberton e il presidente della sede provinciale Federazione Italiana Tabaccai di Belluno Roberto D’Incà hanno sottoscritto, alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine, l’atto di adesione al “Protocollo Quadro per la prevenzione della criminalità nelle rivendite di generi di monopolio” siglato in data 11 dicembre 2014 tra il Ministero dell’Interno e la Federazione Italiana Tabaccai e rinnovato, da ultimo, l’11 aprile 2024 per un ulteriore triennio.

«L’atto si colloca nell’alveo degli accordi raggiunti a livello centrale tra il Ministero dell’Interno e la Federazione Italiana Tabaccai e rappresenta un significativo traguardo anche nel Bellunese, nell’ottica dell’implementazione degli strumenti finalizzati a garantire la sicurezza dei cittadini» spiegano i sottoscrittori.

L’intesa è strutturata in modo da valorizzare le soluzioni tecnologiche che consentiranno una più veloce interconnettività dei sistemi di allarme installati nelle tabaccherie con le centrali operative delle forze dell’ordine, permettendo alle stesse l’acquisizione immediata delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza, al fine di ridurre i tempi di intervento.

Il prefetto Roccoberton, nell’accogliere favorevolmente le dichiarazioni di ampia di disponibilità alla collaborazione da parte dei rappresentanti delle forze dell’ordine, ha sottolineato che l’atto di adesione rappresenta un ulteriore passo per la completa attuazione della sicurezza integrata e partecipata.

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