Presìdi per diabetici, Federfarma denuncia: «Il portale regionale non funziona»

Presìdi per diabetici, Federfarma denuncia: «Il portale regionale non funziona»

Non mancano, ma non sempre si trovano. Il nuovo sistema di distribuzione dei presìdi per diabetici (strisce, aghi e siringhe) nelle farmacie, introdotto da Azienda Zero, funziona a singhiozzo, lasciando scoperte intere zone per giorni.

Lo denuncia Federfarma Belluno. «Un paziente, la scorsa settimana, è venuto per tre giorni di seguito a chiedere gli aghi per l’insulina, il portale era bloccato e io non potevo procedere con la prenotazione – spiega il segretario del sindacato, Federico Ricci -, non avevo modo di aiutarlo. In tutto questo è stato tolto anche il numero verde, perciò non solo non possiamo dispensare i presidi, ma non riusciamo nemmeno a dare risposte alle persone».

L’intoppo nasce, si è detto, dall’introduzione della nuova modalità di distribuzione dei presidi, vale a dire di strisce per la rilevazione della glicemia, di aghi e di siringhe per le iniezioni di insulina. Tutti strumenti indispensabili al paziente diabetico per controllare il suo stato di salute e tenere sotto controllo la patologia. Da qualche tempo la distribuzione avviene attraverso il portale di Azienda Zero, al quale il farmacista si collega inserendo i dati del paziente registrato e da dove può, a quel punto, ordinare il materiale. Ma il sistema si inceppa, spesse volte risulta inutilizzabile anche per 2-3 giorni e, se il disservizio capita di venerdì, allora le farmacie non riescono ad ottenere risposte prima di lunedì, lasciando i pazienti nel panico.

«Il portale non funziona e noi farmacisti siamo stufi di questi disservizi, il nuovo sistema è una Caporetto – proseguono da Federfarma -, i diabetici sono arrabbiatissimi e noi esasperati dalla situazione. Il disagio dura anche più giorni, i pazienti sono sempre più sconcertati e adirati, per non usare altri termini. Di fronte a tutto questo, non abbiamo alcun riferimento in Regione, anche il numero telefonico fornito dalla nostra Usl non risponde, è chiaro che così non si può andare avanti. Siamo presidi aperti 12 ore al giorno tutta la settimana, siamo un punto di riferimento fondamentale per i cittadini rispetto ad un servizio sanitario che, pezzo dopo pezzo, viene smantellato, svolgiamo il nostro lavoro con spirito di servizio ma abbiamo bisogno di collaborazione e di essere messi nella situazione di svolgere la nostra attività senza intoppi continui».

«Da mesi stiamo lavorando in collaborazione con Azienda Zero per risolvere le problematiche – spiega il presidente di Federfarma Belluno, Roberto Grubissa -. Sistemi informatici così complessi come quello lanciato necessitano di mesi per la messa a punto, è bene che il paziente lo sappia e abbia sempre la certezza che siamo al suo fianco»

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