Prelibatezze a Quero, la sagra dei s’cios richiama golosi da tutto il Veneto

Prelibatezze a Quero, la sagra dei s’cios richiama golosi da tutto il Veneto

Per gli appassionati del genere, è un must. E ogni anno una tappa a Quero è obbligata (quasi un pellegrinaggio). È per questo che alla sagra dei s’cios arrivano da tutto il Veneto: per assaggiare le lumache cucinate sotto il tendone. Una cucina da grandi chef in una location easy da festa di paese. Difficile fare meglio.

La sagra è tornata anche quest’anno per l’edizione numero 44. Su il sipario giovedì scorso, ma c’è tempo fino al 23 luglio per assaggiare gli s’cios. La Pro loco di Quero ne ha preparati dieci quintali, con la ricetta tradizionale e segretissima che da tanti anni richiama i golosi di mezzo Veneto. Quindi s’cios in umido con la polenta, un intingolo da veri intenditori e legato a doppio filo alla tradizione bellunese. E anche lumache alla Borgogna. Per chi invece proprio non ce la fa ad assaggiare questi piccoli animaletti, c’è molto altro. 

La sagra oggi (domenica 16) propone doppio turno, a pranzo per la festa dell’anziano, e a cena con serata musicale targata Stefano e I Nevada. A inizio settimana ci sarà una pausa, poi il tendone riaprirà i battenti giovedì (20 luglio) e andrà avanti ininterrottamente fino a domenica. Venerdì in particolare sarà a tema seppie. Il menù della festa propone anche un raduno di macchine d’epoca e un’uscita rafting sul Piave. 

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