Precipita all’interno del ghiacciaio, escursionista tedesco miracolato

Precipita all’interno del ghiacciaio, escursionista tedesco miracolato

Se l’è vista brutta. È scivolato per una ventina di metri ed è precipitato all’interno del terminale del ghiacciaio, tra roccia e neve. Alla fine, se la cava con qualche ferita.

È quanto accaduto a un escursionista tedesco di 62 anni, scivolato ieri (21 agosto) sulla Forcella della Croda dei Toni, ad Auronzo di Cadore. L’uomo stava camminando quando è precipitato per una ventina di metri e poi è finito cinque metri in fondo al crepaccio del ghiacciaio. 

Sul posto, poco prima delle 13, è arrivato l’elicottero del Suem. Sbarcati in hovering, equipe medica e tecnico di elisoccorso hanno sceso un tratto di ferrata e di ghiaione, per poi salire 10 metri di nevaio e portarsi sulla verticale al punto di caduta dell’uomo. Poiché era necessario supporto nelle operazioni, l’elicottero ha trasportato in quota una squadra: un’infermiera del Soccorso alpino di Auronzo e due soccorritori della Guardia di finanza. L’infermiera si è quindi unita all’equipe medica, che stava già prestando le opportune cure all’uomo in fondo alla fessura, mentre i soccorritori all’esterno attrezzavano il necessario per il recupero. La barella è stata quindi sollevata verso l’alto per contrappeso. La squadra è stata imbarcata in hovering e riportata a valle. L’infortunato e la compagna sono stati issati con il verricello. Falco 2 si è quindi diretto al San Martino dove l’infortunato è arrivato con diverse ferite, in codice 2.

ALTRI INTERVENTI

Sempre ieri mattina verso le 8 Falco 2 è volato al Rifugio Pramperet, a Longarone, dove un’escursionista di 77 anni residente in Bahrein aveva accusato un dolore alla schiena, che le impediva di camminare. La donna, che si trovava con la famiglia, è stata accompagnata all’ospedale di Belluno. Una squadra del Soccorso alpino di Agordo è salita in fuoristrada al Rifugio Vazzoler per imbarcare una turista olandese cinquantenne, che si era sentita poco bene, e trasportarla all’ospedale di Agordo. Il Soccorso alpino di Livinallongo è stato inviato nella zona del Bec de Roces ad Arabba, poiché, scendendo in mountain bike, un ciclista di 58 anni di Modena si era fatto male a una gamba. Falco 2 è intervenuto sulla Cima dei Balconi, a seguito dell’infortunio di un uomo colpito da un masso alla gamba e alla spalla dove il sentiero per salire al Cor si avvicina alla parete. L’infortunato, che faceva parte di una numerosa comitiva ed era stato spostato dai compagni in un punto più agevole per il recupero, è stato valutato dal medico – calato assieme al tecnico di elisoccorso con un verricello di 30 metri – issato a bordo e portato ad Agordo. Infine, dopo aver perso l’equilibrio ed essere scivolata per alcuni metri, un’escursionista trevigiana di 56 anni ha invece sbattuto la testa. Recuperata da Falco sulla Forcella della Val d’Arcia, la donna è stata accompagnata a Belluno.

NEL POMERIGGIO

Poco prima delle 18 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sulla Ferrata Lipella (a Cortina), poiché 4 escursionisti milanesi, due genitori e due figli, non erano più in grado di proseguire prima dell’uscita delle Tre Dita. In particolare la figlia 29enne lamentava un dolore al ginocchio. Recuperati dal tecnico di elisoccorso i quattro, che erano illesi, sono stati lasciati al Rifugio Dibona.  

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