Il ministro Boccia apre alla riforma delle Province. Bard e De Carlo: «Elezioni subito»

Il ministro Boccia apre alla riforma delle Province. Bard e De Carlo: «Elezioni subito»

Il ripristino delle Province, quelle vere con la giunta, gli assessori e le votazioni, non è più un tabù. Ieri il ministro per gli affari regionali Boccia ha aperto al superamento della riforma Delrio, parlando di una possibile revisione del Testo Unico degli Enti Locali, alla luce del fallimento del processo di superamento delle Province. Speranze per Belluno? Tra il dire (a Roma) e il fare (in montagna) c’è di mezzo un oceano. Ma intanto, è stata spalancata la porta e la politica ci si butta a capofitto.

«Elettività subito» dice Luca De Carlo, deputato di Fratelli d’Italia. «In questi anni, ho cambiato idea su questi enti, e non ho problemi ad ammettere che inizialmente mi sbagliavo. Pensavo, evidentemente a torto, che eliminare le Province significasse snellire la burocrazia e accelerare i processi. Invece, ogni volta che si allontanano i centri decisionali dai cittadini o si sottraggono competenze agli enti locali, si finisce inevitabilmente per danneggiare i territori. La legge Delrio si è dimostrata un fallimento, soprattutto per quelle realtà dove la gestione del rischio idrogeologico, delle infrastrutture, delle scuole è di fondamentale importanza per la sicurezza dei cittadini e per contrastare lo spopolamento».

Stessa idea anche da parte del Bard: «Siamo lieti che, dopo anni di denunce, anche questo Governo si sia accorto del totale fallimento della “Provincia dei sindaci – commenta il presidente Andrea Bona –. Già in occasione dell’incontro avuto con il ministro lo scorso dicembre, e poi a febbraio con il sottosegretario Variati, abbiamo avuto modo di segnalare la necessità, soprattutto per il territorio bellunese, di un ente che rappresenti in maniera democratica i suoi abitanti; siamo lieti che il nostro messaggio sia passato e sia arrivato ai vertici del Governo. Speriamo che la riforma delle Province possa avvenire con successo già in estate, così da poter dare di nuovo voce agli elettori bellunesi già nella tornata autunnale».

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