ESTE-BELLUNO 4-1
GOL: pt Mortaro, Meneghini, Chajari; st Segalina, Madiotto.
BELLUNO (4-3-3): Bortoluzzi; Gava, Petdji, Sommacal, Mosca; Masoch, Bertagno, Chiesa; Lucheo, Corbanese, Bellante. Allenatore: Stefano De Agostini.
ARBITRO: Gabriele Totaro di Lecce (assistenti: Mamouni di Tolmezzo e Forgione di Gradisca d’Isonzo).
Una giornata nera, che più nera non si può: a Este, il Belluno va sotto dopo due giri di lancette, subisce il raddoppio al quarto d’ora e addirittura il tris prima della pausa. Come se non bastasse, mister Stefano De Agostini è costretto ad abbandonare quasi subito la sua panchina per motivi di salute: una fastidiosa influenza, con tanto di nausea, ha fortemente debilitato il tecnico. E così il timone è finito in mano ad Alessandro Bee. Ma il mare era già in tempesta e, con ogni probabilità, nessun comandante avrebbe potuto evitare la sconfitta di fronte a un Este apparso in grande spolvero.
Senza considerare che i gialloblù si sono presentati all’appuntamento con due portieri su tre indisponibili e uno dei perni della retroguardia in infermeria: Busti, infatti, non ha recuperato in tempo dall’infortunio, mentre Dan era squalificato. E la maglia di numero 1 è finita sulle spalle di Nicola Bortoluzzi (classe 2001). Fuori causa pure il centrale difensivo Benedetti, ai box per una distorsione alla caviglia. Insomma, la situazione non era delle migliori.
Eppure i bellunesi possono trovare ugualmente un motivo per sorridere: perché Giovanni Madiotto ha bagnato il suo debutto in maglia gialloblù con un gol. Inutile per l’esito del match, ma fondamentale in termini di fiducia e autostima per il fantasista. A conferma che la lesione al crociato è solo un ricordo: Madiotto è tornato. E scalpita in vista del derby di sabato prossimo: un derby in cui vestirà i panni del grande ex.