Sono iniziati i lavori di demolizione della vecchia pista da bob “Eugenio Monti” di Cortina d’Ampezzo. Pista che era stata utilizzata alle Olimpiadi del 1956 ed è dismessa dal 2008. Ma ora è pronta riprendere vita per un’altra edizione dei Giochi invernali: quella del 2026.
L’opera sarà omologata per le competizioni di bob, slittino e skeleton e l’intenzione è di testarla per gli eventi pre-olimpici nel corso dell’inverno 2024-2025.
Ma non mancano le perplessità: «La demolizione della pista da bob Eugenio Monti certifica come questa politica abbia definitivamente perso ragione e buonsenso – commentano la consigliera regionale del Veneto Cristina Guarda, la senatrice Aurora Floridia e la deputata Luana Zanella di Europa Verde – Riteniamo assurdo che nel pieno di una emergenza determinata dalla crisi energetica si possa tranquillamente mettere in conto di spendere 100 milioni di euro di soldi pubblici per un impianto nuovo la cui unica prospettiva garantita è di segno negativo, con perdite annue di migliaia di euro, come già nel 2020 segnalato dallo Comitato olimpico internazionale che, a partire dall’approvazione del dossier, segnalava le prospettive di deficit e suggeriva, ignorato, di non procedere alla costruzione di una nuova pista da bob».