Parla feltrino la biografia a fumetti di Charles Schulz, la “matita” dei Peanuts

Parla feltrino la biografia a fumetti di Charles Schulz, la “matita” dei Peanuts

Parla anche feltrino la nuova biografia a fumetti di Charles Schulz, il “papà” di Charlie Brown, Linus, Snoopy e degli altri Peanuts: a scrivere – con il collega Francesco Matteuzzi, fiorentino – e a disegnare vignette e strisce di Funny things (“Cose divertenti” la traduzione) è stato infatti il giovane fumettista feltrino Luca Debus.

Venerdì sera la presentazione del volume nell’aula magna del Liceo Dal Piaz di Feltre (la terza presentazione in Italia, dopo Bologna e quella al Lucca Comics, ma la prima che ha visto entrambi gli autori presenti); l’occasione per approfondire con i due artisti la nascita di questo libro.

440 pagine, più di 700 strisce a bianco e nero e a colori (a ricordare il lavoro settimanale di Schulz, che in occasione delle uscite domenicali dei Peanuts realizzava una storia con più vignette e interamente colorata), tante citazioni a livello grafico – «ma non compaiono i Peanuts per rispettare il suo volere testamentario di far finire con lui quell’esperienza, ma soprattutto per concentrarsi sulla storia di Schulz: tutti conoscono Charlie Brown, pochi il suo creatore. Questa è la sua vita, non la storia del suo fumetto», hanno spiegato gli autori – e non mancano le autocitazioni; un lavoro lungo tre anni, dall’ideazione nel 2020 all’uscita nelle librerie americane nell’agosto 2023. Sì, perchè il libro è stato pensato e stampato originariamente in inglese, dopo mesi di studio, ricerca, stesura delle sceneggiatura, taglio di alcuni pezzi di storia e disegno; più che positive le recensioni raccolte in America, compresa quella del prestigioso quotidiano The New York Times, e ora si attendono quelle in Italia, dove il libro è disponibile da nemmeno un mese.

Nella biografia si ripercorre tutta la vita di Schulz: dall’amore fin da bambino verso i fumetti ai fallimenti, dalla famiglia ai momenti di dolore. Un libro che fa della comicità il suo punto di forza, ma che non la ricerca ad ogni costo, lasciando spazio anche a momenti di emozione e di riflessione; il racconto della vita ordinaria di un uomo straordinario.

Si è detto del successo di Funny Things oltre oceano; un successo che ha messo Luca – classe 1994, ma già collaboratore di testate italiane ed estere, autore di una versione a fumetti di L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde e di un fumetto sulla storia del Palio di Feltre, oltre alla collaborazione con Matteuzzi per Kindergarten – nel “mirino” delle realtà editoriali americane.

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