Parcheggio gratis per la prima mezzora, la Fiab non ci sta: «Meglio incentivare le bici»

Parcheggio gratis per la prima mezzora, la Fiab non ci sta: «Meglio incentivare le bici»

La proposta è al vaglio di Palazzo Rosso: rendere gratuita la sosta nei primi trenta minuti negli stalli blu del centro città. Una decisone che intende favorire l’aumento dei clienti dei negozi. Ma che per la Fiab (Federazione amici della bicicletta) rischia di sortire l’effetto contrario.

«Infatti, se la tariffa oraria costa mediamente di meno ci sarà la tendenza ad aumentare la durata della sosta. Come conseguenza avremo posti auto occupati per più tempo e più auto che girano a vuoto in cerca di parcheggio: una condizione sfavorevole all’aumento dei potenziali clienti e che produce inquinamento, rumore e gas clima alteranti» dicono gli amici della bicicletta. «La nostra ipotesi è confermata da Donald Shoup, Distinguished Research professor del Dipartimento di Pianificazione urbana all’ Università della California a Los Angeles. Il suo libro ‘The High Cost of Free Parking’ (L’alto costo del parcheggio gratuito) dimostra che non la diminuzione, bensì l’aumento della tariffa oraria sarebbe vantaggioso per i commercianti, infatti un alto costo della sosta ne diminuisce la durata media, riducendo così i tempi di ricerca del parcheggio, con aumento della rotazione e quindi dell’afflusso».

Al di là delle proiezioni dello studio americano, la Fiab di Belluno lancia la sua, di proposta, già contenuta nel progetto di bicipolitana (“Bicipolitana” per cambiare la viabilità: la Fiab avvia la petizione). «Proponiamo di rendere gratuiti i primi quaranta minuti del parcheggio “Ex Moi” in via Feltre, il cui piano superiore è sempre praticamente vuoto. Questa soluzione, da un lato favorirebbe il turn over della sosta, dall’altro permetterebbe di spostare gli attuali parcheggi di via Feltre, liberando così lo spazio per una ciclabile, che aumenterebbe il flusso di nuovi potenziali clienti verso il centro, in bicicletta». 

Fiab Belluno ritiene anche indispensabile attivare il parcheggio scambiatore di via Prade, adesso praticamente vuoto. «La sosta gratuita e un collegamento veloce con il centro storico tramite bus navetta potrebbe incentivare il commercio e il turismo in centro e nel contempo tenere il traffico e l’inquinamento al di fuori della città. La stessa soluzione potrebbe valere anche per il parcheggio di Piazzale Resistenza». 

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