Sospesi i rimborsi Inps per le quarantene, la Cgil sollecita l’anticipo ai datori

Sospesi i rimborsi Inps per le quarantene, la Cgil sollecita l’anticipo ai datori

Messaggio Inps del mese di agosto. Di fatto, le risorse stanziate sono poche e quindi l’istituto non ritiene di dover retribuire i periodi di isolamento fiduciario per quarantena – i lavoratori risultati contatto di positivo – già dal 1° gennaio 2021. Un problema per le imprese. E la Cgil scrive ai datori di lavoro, chiedendo l’anticipo dei soldi ai dipendenti.

«Il ministero del lavoro ha dichiarato che si attiverà per stanziare le risorse necessarie, parimenti le nostre strutture nazionali del Patronato da subito hanno chiesto a Inps e ministero di accorciare  i tempi di una soluzione, lavorando insieme per sciogliere le dinamiche burocratiche e interpretative che una simile situazione comporta» premette Mauro De Carli, segretario Cgil di Belluno.

«L’attuale momento storico richiede uno stato di relazioni sindacali che possano contenere tutti gli elementi di disturbo, per facilitare le soluzioni ai tanti nuovi problemi che la pandemia ha causato, specialmente in questo delicato periodo di ripresa lavorativa. Siamo tutti coscienti che a breve  verranno trovate le coperture economiche dei vuoti che Inps dichiara e, per questo motivo troveremo corretto che anche le stesse aziende, in cui si dovessero presentare i casi di “isolamento fiduciario per quarantena”, continuassero ad anticipare le somme dovute ai propri dipendenti, incolpevoli  per l’ordine restrittivo emanato da Ulss a loro carico». 

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