Oggi vi proponiamo un tour tra i Capodanno del mondo. Con qualche curiosità
Come funzionano i festeggiamenti per l’inizio dell’anno nuovo?
In Spagna è usanza mangiare 12 chicchi d’uva, uno per ogni mese dell’anno.
In Ecuador e in Perù si esibiscono fuori della propria abitazione dei manichini di carta pesta e, a mezzanotte, vengono bruciati in strada.
In Giappone, prima della mezzanotte, le famiglie si recano nei templi, per bere il sakè e ascoltare 106 colpi di gong che annunciano l’arrivo del nuovo anno. Il numero è legato alla quantità di peccati che un uomo può compiere in un anno e che vengono cancellati con l’arrivo del nuovo.
In India il Capodanno non può essere festeggiato in casa, ma deve essere fatto in strada.
In Romania fanno gli auguri agli animali.
In Grecia c’è l’usanza che il primo che entra in casa deve rompere un melograno a terra: il numero di chicchi che si spargerà determinerà la fortuna di cui godranno i padroni di casa nei mesi a venire.
In Brasile è d’obbligo indossare abiti bianchi o dorati.
In Danimarca per avere fortuna, allo scoccare della mezzanotte, si fanno sette inchini. E si mangia merluzzo con patate oppure patate e barbabietole. Inoltre, dal municipio di Copenaghen, le campane fanno 12 rintocchi e, quando arriva mezzanotte, è tempo di mangiare la torta di marzapane.
In Norvegia, invece, i bambini ricevono regali da uno gnomo di nome Nisse, che è il custode degli animali delle fattorie. E gli stessi i bimbi vanno nelle case dei vicini a chiedere biscotti: in particolare quelli alle mandorle, chiamati “Sand Kager”.
In Svezia vengono preparati pupazzi di paglia. Ed è abitudine cuocere riso o grano nel latte. Lo si zucchera e vi si aggiungono cannella e pezzetti di mandorla sbucciata.
Chi trova le mandorle avrà fortuna tutto l’anno.
Ecco non resta che augurare a tutti una fine d’anno scoppiettante e un inizio strabiliante!