Approvato in giunta il progetto esecutivo per i “Lavori di riqualificazione dello stadio Polisportivo”: il grande intervento da quasi 10 milioni di euro, in parte finanziati da fondi Pnrr e una parte, circa 5,6 milioni, dal Foi – Fondo opere indifferibili, ha quasi concluso l’iter e ora non resta che appaltare il cantiere.
«Un’operazione a trecentosessanta gradi, che restituirà alla città uno stadio con maggior capienza, spazi più moderni ed efficienti, strutture al passo con i tempi alla pari dei grandi centri metropolitani – spiega il sindaco, Oscar De Pellegrin -. L’intervento avrà un impatto importante su l’area di Baldenich, l’accesso all’area parcheggi sarà migliorato e tutta la zona del piazzale riqualificata. L’obiettivo è quello non solo di riqualificare e ammodernare una struttura esistente, con conseguente trasformazione della qualità urbana, ma anche di risolvere un problema contingente di fruizione delle tribune. Nel nuovo stadio ci sarà più spazio per gli spettatori, aree dedicate alla stampa, accessi più sicuri e un piazzale ordinato».
LO STATO DI FATTO
Il progetto ha preso il via da uno studio condotto nel 2021 per la valutazione statica e di risposta sismica delle strutture esistenti, al quale seguì la riduzione del carico massimo delle tribune. «Partiamo dunque da una struttura che ancora può essere utilizzata, ma che necessita di importanti interventi per essere moderna e per poter attrarre manifestazioni sportive di alto livello – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Franco Roccon -. Inoltre negli anni il contesto urbano attorno si è sviluppato e, di conseguenza, ora gli spazi esterni all’impianto vanno adeguati. Prendiamo per esempio l’ingresso del Polisportivo, non è adatto e consono ad una struttura di rilevanza urbana ed extra urbana, così come le tribune, che risalgono agli anni 1955 – 1960. È stato necessario rivedere quanto indicato nel 2021 riprogettando e definendo un intervento complessivo che riguardi tutto lo Stadio, che ne ampli l’utilizzo portandolo a circa duemila posti e che contenga gli spazi adeguati per l’atletica leggera e per gli sport del pallone».
LE TRIBUNE
Le due tribune, contrapposte ai due lunghi lati della pista di atletica, verranno completamente demolite. Sarà naturalmente mantenuto il doppio sistema di strutture, ma la capienza verrà portata a 2.000 spettatori.
La tribuna principale, lunga oltre un centinaio di metri, avrà l’accesso dal piazzale della Resistenza, mentre quella secondaria da via Antonio Ceccati.
La principale accoglierà tutti i servizi e una gradonata per complessivi 1.500 spettatori seduti e coperti, sarà posizionata sul lato Ovest della pista di atletica, sarà dedicata ai tifosi della squadra di casa e alla tribuna d’onore. Si articolerà su tre livelli: al piano terra troveranno posto gli uffici delle società sportive, spogliatoi, servizi igienici, sala polifunzionale, sala fisioterapica, locale primo soccorso, area antidoping, shop, biglietteria e sale conferenza per la stampa. Il primo piano darà accesso alle gradonate e ai servizi per gli spettatori mentre il terzo sarà dedicato a un pubblico selezionato e ai giornalisti. La secondaria sarà realizzata in elementi metallici smontabili, sarà collocata nella parte Est, sotto alla copertura che si intende conservare. Conterrà poco più di 500 spettatori seduti e coperti e avrà un ingresso dedicato.
L’AREA DELLO STADIO E DI PIAZZALE RESISTENZA
Non sarà modificata la viabilità interna all’area dello Stadio, ma gli accessi dal piazzale della Resistenza saranno modificati e riconfigurati perché la nuova struttura sarà più grande e insisterà per qualche metro in più sul sedime del piazzale.
L’idea principale alla base della riqualificazione del piazzale è quella di un progetto integrato tra il nuovo manufatto e lo spazio aperto, con la ridefinizione delle aree di parcheggio e la creazione di un’area pedonale lastricata e piantumata.
In particolare, è prevista la realizzazione di una zona per lo stazionamento dei pullman (a uso della squadra ospite) presso l’ingresso nord e una zona per lo stazionamento di un pullman per la squadra locale e di dieci posti auto in prossimità dell’ingresso sud. Saranno mantenuti gli ingressi esistenti al piazzale, così come la viabilità principale e la divisione dell’area pubblica in due macro zone. L’area a Ovest manterrà la funzione di parcheggio, lungo il lato opposto al portico sarà creata un’area verde e la parte centrale sarà in parte pavimentata, dotata di panchine, alberi e di illuminazione con la funzione in parte di parcheggio e in parte di area pedonale.
Ampio spazio sarà riservato agli stalli per bici, monopattini, motocicli e veicoli elettrici, per favorire la mobilità sostenibile e ovunque saranno abbattute le barriere architettoniche.
«Il progetto vuole anche essere l’occasione – aggiunge il sindaco – per riqualificare uno spazio aperto pubblico, che risponda alle necessità funzionali di parcheggio ma anche di luogo per la socialità. Oggi il piazzale appare caotico, senza nessun arredo che possa favorire una relazione armonica tra lo spazio aperto e la struttura sportiva».
EFFICIENZA ENERGETICA
Il nuovo stadio è stato progettato per raggiungere i massimi standard di efficienza energetica, in particolare ricorrendo a queste soluzioni: utilizzo di impianti a bassa entalpia, utilizzo di recupero di calore sulle unità di ventilazione meccanica, largo utilizzo di fonti energetiche rinnovabili come pannelli solari per la produzione di energia elettrica abbinati a sistemi di accumulo dell’energia e, infine, integrazione di un sistema di gestione e controllo centralizzato di tutti gli impianti meccanici ed elettrici.
LE PROSPETTIVE DI UTILIZZO
«La riqualificazione del Polispostivo – conclude Roccon – consentirà, dopo molti anni, di effettuare manifestazioni di alto livello, anche internazionale, non solo per il calcio ma anche per l’atletica leggera con molti giovani che, grazie alle performance olimpiche, si tanno avvicinando agli sport di cui l’atletica è una degna rappresentante».