La terra riposa sotto la neve e gli operatori di fattoria Dumia, la cooperativa sociale di Feltre, hanno tutto il tempo per programmare l’attività dei prossimi mesi. Ma ora il lavoro nei campi dei ragazzi dell’ergoterapia sarà alleggerito da un nuovo motocoltivatore, acquistato grazie al contributo della Condotta feltrina di Slow Food. «Uno strumento piccolo e leggero che dovrebbe agevolare l’attività – commenta la responsabile della fattoria Daniela Pizzaia – finora abbiamo sempre operato a mano».
Nelle serre si sta preparando il terreno per la semina di insalate, patate, piselli e fragole, seguendo le indicazioni apprese durante gli incontri con l’agronomo Luca Conte, ma il 2022 sarà l’anno del potenziamento dell’allevamento dei maiali. I suini crescono allo stato semibrado e vengono nutriti con gli scarti degli ortaggi biologici coltivati in via Volturno. «L’esperienza con i maiali è stata positiva – afferma Pizzaia – abbiamo ricavato dei prodotti di qualità con i quali arricchire la mensa interna e incrementare un po’ le entrate della cooperativa. Coltivare in montagna è difficile, ai pochi mesi disponibili si aggiungono gli effetti dei cambiamenti climatici, come le grandinate. Così abbiamo pensato di comportarci come facevano una volta le famiglie: oltre ai campi, avevano una mucca, un maiale e qualche gallina per sopperire alla mancanza di ortaggi durante l’inverno».
La cooperativa tornerà al mercato in Largo Castaldi verso febbraio con i prodotti trasformati, tra cui anche salami, salsicce e le uova. Un altro settore destinato a crescere è quello dell’allevamento delle galline: il centinaio di volatili che scorrazzano liberi potrebbe raddoppiare. Cosa fatta, invece, è l’entrata della fattoria sociale nel consorzio del fagiolo Gialét, rappresentata nel direttivo da Simone Selle. «In futuro – conclude Pizzaia – ci piacerebbe andare a vendere i nostri ortaggi nella Trevigiana, stiamo cercando un canale adeguato alla nostra struttura».
