Nuovi soci per una società più forte: la SSD Dolomiti Bellunesi punta a rafforzarsi

Nuovi soci per una società più forte: la SSD Dolomiti Bellunesi punta a rafforzarsi

Una serata per condividere un’idea. Ma anche per cementare un progetto. La SSD Dolomiti Bellunesi ha dato vita a un incontro al ristorante “Al Borgo”, finalizzato a illustrare il percorso verso l’aumento di capitale e la possibilità, per i nuovi soci, di entrare a far parte della realtà dolomitica. Una realtà che è pronta ad approdare nel mondo del professionismo: in Serie C.

E il territorio ha risposto: circa una trentina i potenziali nuovi soci che hanno partecipato all’evento. Alcuni di loro hanno già formalizzato l’adesione, altri hanno manifestato un profondo interesse. Dal Cadore al Feltrino, passando per il capoluogo, la presenza imprenditoriale è stata ampia, trasversale e rappresentativa di una provincia che crede nel valore dello sport – e, nello specifico, del calcio – come veicolo di promozione e identità.

Il presidente Paolo De Cian ha aperto la serata ringraziando tutti i presenti: «Siamo felici di un simile riscontro. Perché fare squadra è fondamentale: solo così possiamo alimentare un progetto ambizioso, che intende garantire continuità e visibilità al nostro territorio». A seguire, Ivan Da Riz, componente del consiglio di amministrazione, ha ripercorso le tappe fondamentali dell’evoluzione societaria negli ultimi anni, dai progressi sul piano impiantistico fino alle scelte strategiche che hanno consolidato la struttura del club. Fa parte del cda pure Gianpiero Perissinotto, il quale ha spiegato nel dettaglio cosa significhi, oggi, diventare soci della SSD Dolomiti Bellunesi: un’operazione non solo economica, ma anche valoriale, per condividere un cammino sportivo e culturale con una visione a lungo termine.

A margine della serata, si è sviluppato poi un confronto stimolante tra i partecipanti. Uno scambio di idee e prospettive, utile a rafforzare una convinzione: insieme è davvero possibile costruire qualcosa di duraturo. Insomma, la SSD Dolomiti Bellunesi guarda avanti. E lo fa con l’ambizione di rafforzare la propria base: patrimoniale e umana. Perché il calcio, in fondo, è una questione collettiva. Dentro e fuori dal campo.

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