Nuova giunta, le critiche degli “ex”: «Deleghe spezzettate e squilibrate»

Nuova giunta, le critiche degli “ex”: «Deleghe spezzettate e squilibrate»

Hanno vissuto la campagna elettorale su fronti e con ruoli diversi, ma il giorno dopo l’annuncio della composizione della giunta De Pellegrin nel capoluogo li vede uniti nell’analisi e nella critica: per gli ex assessori di Palazzo Rosso la ripartizione delle deleghe, “spezzettate e squilibrate”, porterà non pochi problemi nella gestione dell’amministrazione.

Lucia Olivotto

«La distribuzione ìmpari delle deleghe dimostra come non ci sia l’idea di come funziona il comune»: va dritta al bersaglio Lucia Olivotto, già vicesindaco e candidata sindaco. La prima analisi riguarda proprio chi andrà a ricoprire il suo vecchio ruolo, quello di vice: «Mi auguro che Paolo Gamba abbia tanta energia, anche se deve essere Mandrake per riuscire a gestire tutte quelle pesantissime deleghe. – sottolinea infatti Olivotto – Anche io ho ricoperto il ruolo di vicesindaco con delega al bilancio, economato e patrimonio e sono temi importanti che riempiono l’attività; doverli gestire insieme a questioni delicatissime come l’urbanistica, le società partecipate o la viabilità non sarà affatto semplice».

Olivotto punta poi il dito contro l’assenza di un assessorato alle frazioni – «una proposta che non ho mai condiviso, ma era stata una delle poche cose chiare sbandierate durante l’intera campagna elettorale» – e sulla confusione che lo spacchettamento di alcune funzioni rischia di provocare: «Penso ad esempio alle manutenzioni: perché dividere i lavori pubblici dalla gestione dei parchi e cimiteri? Con chi dovranno relazionarsi gli uffici»?

Biagio Giannone

Parlando di manutenzioni, l’intervento di Biagio Giannone, capolista di InMovimento ed ex assessore proprio ai lavori pubblici e manutenzioni, è chiaro: «Da oggi mi aspetto che il bilancio destini molti più soldi alla cura del territorio: è stato uno dei loro cavalli di battaglia per tutta la campagna elettorale, ed è un impegno da rispettare. In realtà, hanno battuto molto anche sulla proposta della creazione di una multiutility, sulla quale avevo iniziato anche io a lavorare ma per la quale non c’erano le condizioni politiche adatte, ma invece vedo uno spacchettamento delle competenze sui lavori pubblici e manutenzioni varie».

Infine, una frecciatina a uno dei decani del consiglio comunale: «Mi sarei aspettato di vedere in giunta Francesco Pingitore, dopo oltre 25 anni di consiliature: una persona sempre attenta come lui alle manutenzioni avrebbe avuto l’occasione per mettersi finalmente in gioco».

Marco Bogo

Dalle risorse all’organizzazione degli uffici: è su questo che punta i riflettori l’ex assessore allo sport Marco Bogo, che evita le polemiche ma sottolinea la necessità di collaborazione tra gli assessori e tra gli uffici per poter lavorare in maniera funzionale. «La divisione tra sport e impianti sportivi genera una situazione critica: negli ultimi anni, ho gestito entrambe le deleghe e ho capito come la gestione impiantistica non può prescindere dai rapporti con le associazioni e le società sportive. Penso ad esempio ai lavori per la pista di atletica e per la sistemazione del Polisportivo, dove il confronto con la Dolomiti Bellunesi e le società di atletica è stata basilare per limitare disagi e problemi».

«Mi auguro – conclude Bogo – che si avvii subito una riorganizzazione degli uffici per portare avanti la gestione delle deleghe in maniera ottimale».

Yuki d’Emilia

Concorda sulla necessità di una riorganizzazione anche l’assessora uscente al turismo e agli eventi, Yuki d’Emilia: «Con deleghe che insistono su più uffici, o si riorganizzano da subito gli uffici – ed è un percorso lungo e impegnativo – oppure difficilmente possono funzionare al meglio». Lo sguardo è poi puntato sui temi più cari, dai giovani – «Bene ci sia un giovane a gestire il turismo, peccato che sia l’unico giovane in giunta» – alle donne – «Spiace ci sia il numero minimo di quote rosa previsto dalla legge, era l’occasione per fare di più» -, fino ai rapporti politici in giunta – «Ci sono tanti progetti che ora si troveranno condivisi tra assessori appartenenti a forze politiche diverse, spero che questo non li blocchi».

Infine, un “consiglio” al suo successore: «Non conosco le esperienze di Paolo Luciani nel settore, ma in questi anni abbiamo lavorato tanto sul fronte turistico, riuscendo a tornare sui livelli pre-Covid già nell’estate 2021; abbiamo puntato su una visione di città verde e sostenibile con Cittaslow e l’Associazione Città Alpina dell’Anno, e questo lavoro ci ha portato una visibilità e riconoscibilità internazionale che mi auguro non venga abbandonata dall’amministrazione solo per dare un segnale di discontinuità».

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