Il valore e l’essenza del ricordo nel brano “Nonno Hollywood”: il consiglio è della cantante Jessica Da Re
Quante volte ci troviamo a vivere qualcosa che non ci piace e cerchiamo di affrontarla, sperando che un giorno passi.
Immersi nelle nostre emozioni diciamo: “Dai, che passerà”, perché sappiamo di non poter cambiare le cose che non ci vanno bene.
Questa esperienza ė forte soprattutto quando devi lasciare per sempre qualcuno che ha fatto parte della tua vita.
Tutti i ricordi ti affiorano alla mente in un solo momento, accavallandosi, facendoti piangere e nello stesso tempo sorridere.
E in quei sorrisi le lacrime impazzite si moltiplicano.
Quando se ne va qualcuno giunge anche la riflessione sul tempo, le generazioni e i rispettivi cambiamenti.
Nel brano l’autore si rivolge al nonno: «Mi hai lasciato dentro un mondo a pile, centri commerciali al posto dei cortili, una generazione con nuovi discorsi, si parla più l’inglese dei dialetti nostri». E in questi versi non possiamo che ritrovarci.
In qualche decennio abbiamo cambiato usi e costumi, lingua e tradizioni. E come sempre un messaggio forte e vivo ci arriva dalle canzoni: la ricchezza sta nel semplice, nel semplice sorridere in un giorno che sembra non valer niente, perché come tutti gli altri o perché poco più di nulla rispetto all’universo.
La bellezza del cercare un qualche modo per capire. E nel lasciarsi andare ad un sorriso perso e ad uno da cercare, cerchiamo di tenerci stretti i consigli e i ricordi di chi ci ha preceduto, di chi ci ha accompagnato per un tratto della nostra strada.
Chiudere gli occhi, dimenticare dove siamo per ricordare e sorridere, per capire che siamo storie con mille dettagli, fragili e bellissimi con i nostri sbagli.