Il piano neve non ha funzionato. E i disagi (per non dire le accuse) dei cittadini piovono su Palazzo Rosso. L’argomento ha avviato il consiglio comunale di Belluno, in corso in queste ore. Ed è stato oggetto di ben tre domande d’attualità, tutte dello stesso tenore, volte a fare luce sulla questione. Perché è palese che qualcosa non è andato come doveva andare: strade ancora innevate due giorni dopo l’inizio della perturbazione, marciapiedi ghiacciati, Dolomitibus che ha sospeso il servizio urbano incolpando il mancato sgombero neve del Comune.
Il sindaco ha provato a fare chiarezza. Anche richiamando i problemi di personale. «Se sanzioniamo le ditte dello sgombero neve, non siamo in grado di trovare i sostituti – ha detto il primo cittadino, Jacopo Massaro -. La nevicata è stata eccezionale e permangono tuttora delle criticità. Faremo una verifica urgente per capire nel dettaglio cosa non ha funzionato. Ma la carenza cronica di operai comunali e la scarsità di ditte addette allo spazzamento strade non sono problemi di oggi, bensì di lungo corso».