La pandemia Covid-19 non ha colpito solo il settore sanitario e produttivo, ma anche il mondo dell’arte. Ne sa qualcosa l’associazione Art Dolomites: «È stato un anno particolare – afferma il presidente Renzo Limana -; un anno che ha messo a dura prova la tenuta di tutto il sistema legato alle mostre e, più in generale, alla cultura. Spesso ci si dimentica che una mostra o una manifestazione culturale non è fine a se stessa, ma ha risvolti di carattere sociale, aggregativi ed economici. Un evento artistico, se ben gestito, genera attenzione e presenze che, a loro volta, muovono lavoro ed economia».
Ma Art Dolomites non è rimasta ferma: «A Crocetta del Montello, abbiamo organizzato un interessante ciclo espositivo triennale dal titolo “La rivoluzione silenziosa dell’arte in Veneto 1910-1940 – Da Gino Rossi a Guide De Pisis”. E ha avuto un notevole successo di critica e di visitatori. Purtroppo le ultime restrizioni anti Covid-19 ci hanno costretto a chiudere anticipatamente l’esposizione».
All’orizzonte, però, spicca un evento in onore del pittore Luigi Cima, a 160 anni dalla nascita: «Con grande senso di responsabilità e vicinanza alla popolazione – conclude il presidente Limana – il Comune di Borgo Valbelluna aveva condiviso con noi il rinvio degli eventi programmati. Ora stiamo rivedendo e affinando le iniziative che si terranno nelle ex municipalità di Lentiai, Mel e Trichiana. Ringrazio quanti credono nelle nostre attività, le aziende e i professionisti che collaborano alle varie iniziative. L’augurio mio e di tutto il direttivo di Art Dolomites è che fin dai primi mesi del 2021 e si possa ritornare a godere dell’arte e del bello, rendendo migliore la nostra vita».