Nasce il movimento Belluno Sviluppo e Futuro: «Daremo voce ai cittadini»

Nasce il movimento Belluno Sviluppo e Futuro: «Daremo voce ai cittadini»

 

È nato un nuovo movimento civico: si chiama Belluno Sviluppo e Futuro. Ed è stato fondato da Ivan Marchetti e Martino Fogliato. Lo scopo? Dare risposte alle esigenze dei cittadini, ma anche sorvegliare e stimolare l’operato delle istituzioni locali, regionali e nazionali nell’ottica di una politica più attenta alle reali necessità della popolazione.

Il progetto doveva essere presentato in un incontro pubblico: «Lo riorganizzeremo prestissimo, a emergenza Coronavirus finita», spiega Marchetti. Il quale entra poi nel dettaglio: «Siamo un gruppo di lavoro senza scopi di lucro, composto da volontari, il cui unico intento è quello di incontrare e confrontarsi con i cittadini, parlare alle forze politiche, alle associazioni, alla società civile, per raccogliere e comprendere problemi e aspettative del territorio bellunese e veneto, al fine di portarle all’attenzione delle istituzioni. Dal 2018 a oggi, viaggiando per lavoro e per volontariato, mi sono accorto della distanza comunicativa tra la popolazione e le istituzioni stesse. Non esiste più quell’anello che unisca i cittadini alle amministrazioni: manca una voce univoca che possa fare chiarezza sulle problematiche. Oggi questa voce nasce con il nome di Belluno Sviluppo e Futuro».

Il movimento è subito operativo, come conferma Martino Fogliato: «Ci incontreremo mensilmente con i cittadini (dando appuntamento in locali e uffici privati, locali pubblici, sale conferenze della provincia) in modo da ascoltare e annotare tutte le proposte e le iniziative che gli stessi sentono il bisogno di vedere realizzate o quantomeno cambiate. Alla fine, verrà redatto un documento da presentare poi in Regione e a Roma».

Dal punto di vista politico, almeno in avvio, Marchetti e Fogliato non intendono schierarsi: «Ci schieriamo, sì, ma dalla parte delle persone – prosegue Fogliato -. Per esempio, in giornate così intense, vigileremo affinché la confusione in ordine a provvedimenti e notizie venga a cessare. Chiederemo ai cittadini di adottare a scopo preventivo ogni misura e strumento utili a fronteggiare l’emergenza in atto. La Regione e la sanità locale stanno facendo un grandissimo lavoro, ma devono essere supportate di più dagli amministratori locali, dai quali ci aspettiamo incontri informativi, strumenti di protezione, piani di difesa locali e non solo lamentele».

Fra i vari temi da trattare, «la viabilità montana, il dissesto idrogeologico, l’impiego dei fondi di confine: discuteremo con i cittadini e gli amministratori locali che vorranno incontrarci». Per aderire al movimento, non servono tessere o spese d’iscrizione: «Attiveremo la pagina Facebook “Belluno Sviluppo e Futuro”, in cui tutti potranno informarsi sulle date dei vari incontri, seguirci e contattarci». Non appena l’emergenza si sarà attenuata, «ci muoveremo partendo dal Cadore, dando voce a quelle comunità montane che sempre più spesso si sentono abbandonate dalle istituzioni, per scendere fino al Feltrino, zone di immensa potenzialità, che andrebbero maggiormente valorizzate».

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