Camionisti fa rima con stakanovisti. Alla fine, è sempre quello degli orari di guida e dei tempi di riposo il motivo principale delle multe agli autotrasportatori. Lo conferma la campagna europea di sicurezza “Truck and bus”, conclusasi la scorsa settimana anche sulle strade bellunesi.
La campagna ha visto protagonisti gli uomini e le donne della polizia stradale, che hanno controllato 85 mezzi pesanti, tra italiani e stranieri. 30 le infrazioni riscontrate (vale a dire il 35% del totale dei camion monitorati). La maggior parte delle contravvenzioni è arrivata per il mancato rispetto dei tempi di riposo e per le mancate registrazioni (7 multe), e anche per il sovraccarico dei mezzi (7). Qualche infrazione anche sui documenti del veicolo e del conducente (4 multe). L’uso delle cinture, invece, non risulta essere un problema: solo una infrazione registrata.