Una vera levata di scudi, quella dei genitori dei bambini delle scuole materne di Mugnai, Vignui e Villabruna (e di altri sostenitori). Sono infatti circa 750 le firme raccolte in tre petizioni distinte contro l’esternalizzazione del servizio mensa, previsto dalla giunta feltrina a partire dal prossimo anno scolastico. 

A nulla sono serviti i due incontri informativi tenutisi nei giorni scorsi, che non hanno convinto i genitori. Più di uno i punti controversi. A cominciare dalla stessa delibera, firmata a settembre, che secondo l’amministrazione guidata dal sindaco Viviana Fusaro confermerebbe la decisione di estendere l’esternalizzazione del servizio a tutte le scuole materne del territorio.

Una spiegazione che non convince i genitori, rappresentati da Luca Zaetta: «In entrambe le riunioni ci è stato detto che la decisione non è dettata da motivazioni economiche, ma ha l’unico scopo di uniformare il servizio. Tuttavia nella seconda riunione la giunta ha cambiato versione, ammettendo il risparmio economico che si ha con l’esternalizzazione, però senza aver saputo quantificarlo». Per i genitori «La giunta deve chiarire questa contraddizione. Perché se per sua stessa ammissione riconosce una differenza tra i plessi, significa che il servizio offerto è differente».

Tanto che, continua Zaetta, «All’Open day dello scorso dicembre la presenza del Coco interno era stata indicata dall’istituto comprensivo come un valore aggiunto per la scuola di Mugnai». Un’altra contraddizione, per i genitori, «A fronte della scelta di esternalizzare, a detta della giunta già presa a settembre».

E allora, concludono i genitori, perché non risolvere la questione somministrando un breve questionario ad ogni famiglia con figli frequentanti le scuole materne (sia con mensa interna che esterna) «Per sondare  il grado di soddisfazione del servizio attualmente in uso e le eventuali richieste o aspettative?»