Tradizione millenaria in una festa di fine estate. Saperi antichi e liturgie agrarie. Storia, cultura, folclore: tutto insieme. Con sguardo sulle Dolomiti. È “Se desmonteghea”, il rito della transumanza che diventa sagra in quel di Falcade. Una festa di paese che ogni anno accoglie centinaia e centinaia di curiosi, appassionati, semplici visitatori. E che anche quest’anno proporrà buon cibo e ottimi prodotti di malga.
L’edizione 2020 sarà necessariamente ridotta, a causa delle norme anti-Covid. Ma non per questo meno interessante. Non ci sarà la caratteristica parata degli animali lungo le strade, ma mucche, pecore e compagni saranno comunque presenti sulla Piana di Falcade. Nonostante questo, pur con tutte le limitazioni dell’attuale situazione, il Gruppo Folk Val Biois non intende perdere le buone abitudini.
Il weekend scalda i motori di buon mattino: alle 9.30 ci sarà la dimostrazione di come si fa il formaggio, in zona pineta (sulla Piana di Falcade). E alle 11, laboratorio di sfalcio “come na volta”. Per tutto il giorno sarà attiva la fiera dell’artigianato e delle tipicità, con birra Pedavena, panini, porchetta e dolci tipici. Nel pomeriggio, presentazione delle malghe della Val Biois, e dimostrazione di mungitura.
Domani (domenica 27 settembre) si replica. Dimostrazione di tosatura della pecora, escursione guidata sul sentiero geologico di Falcade, musica dal vivo, e conferenza sull’abito tradizionale. A margine della manifestazione, anche la premiazione del concorso fotografico dedicato alle tradizioni e alla cultura della Val Biois.