«L’emigrazione passa in silenzio e allora noi parliamone ad alta voce»

«L’emigrazione passa in silenzio e allora noi parliamone ad alta voce»

Cesiomaggiore al centro della storia dell’emigrazione. Sì, perché la Famiglia Ex emigranti “Monte Pizzocco” ha organizzato proprio nel comune della Pedemontana i due eventi della “Giornata per ricordare”.

Il primo si è svolto nella sala conferenze del Museo etnografico di Seravella e ha visto la partecipazione del direttore dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Marco Crepaz, che ha illustrato e commentato i dati Aire – Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero – riferiti alla provincia di Belluno. Dati e numeri che sono stati intervallati dalle canzoni dei “Belumat” interpretate dal duo Manuela Braghi e Rudi Bortolas, oltre alla lettura – da parte delle lettrici Barbara Gallon, Silvana Vignaga e Rosa Lusa – di una serie di lettere di emigranti cesiolini. Una serata presentata dalla vice sindaca Martina Stach e arricchita dal saluto del presidente della Famiglia Ex emigranti “Monte Pizzocco”, Marco Perot.

Di grande interesse anche il video messaggio di Paolo Rizzardini, cesiolino doc, residente con la famiglia negli Emirati Arabi Uniti: «Faccio parte di quella mobilità giovanile che possiamo definire Emigrazione 2.0». Una serata in cui si è viaggiato con la storia dell’emigrazione dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri. «Perché purtroppo l’emigrazione passa in silenzio – le parole di Perot – e noi invece dobbiamo parlarne ad alta voce». E se ne è parlato anche il giorno successivo, con la messa nella chiesa parrocchiale – celebrata da don Luigi Calvi – e la deposizione di una corona d’alloro al monumento degli emigranti. Presenti il primo cittadino di Cesiomaggiore, con i sindaci di San Gregorio nelle Alpi e Sedico, i vice presidenti Abm Patrizia Burigo e Rino Budel e le Famiglie ex emigranti del Feltrino e della Sinistra Piave, oltre alla “Bandiera dell’Oltrardo”.

Sempre Marco Perot ha voluto ringraziare tutte le autorità che hanno voluto presenziare alla giornate: «Grazie all’Amministrazione comune di Cesiomaggiore per la preziosa collaborazione e grazie a tutti voi per la presenza. Con queste due giornate abbiamo voluto ricordare la storia della nostra emigrazione. I sacrifici fatti dai nostri emigranti e anche chi è morto in terra lontana. La Famiglia “Monte Pizzocco” li ricorderà sempre. Ci vediamo il prossimo anno».

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