L’auspicio era per una legge di bilancio che prestasse più attenzione alle piccole medie imprese, comprese quelle bellunesi; ora particolare interesse sarà riservato al Disegno di legge annuale dedicato proprio alle PMI. A tracciare l’analisi è il presidente Appia CNA Belluno Massimo Sposato, che fa il punto sulla nuova Legge di bilancio, approvata il 30 dicembre scorso.
«Una legge di bilancio 2025 che ci soddisfa solo in parte, in quanto ci sembra manchi un disegno strategico di sviluppo. Al netto dell’aumento progressivo delle risorse fino a 35 miliardi nel 2026, in un momento di particolare congiuntura economica, le piccole medie imprese, comprese le bellunesi, non troveranno poi così tanti vantaggi. Il taglio del cuneo fiscale, che accogliamo con favore, riguarda, in realtà, le società più “grandi”, che devono versare l’Ires, e lascia fuori tutta quella parte di microimprese che invece costituisce in gran parte il nostro tessuto economico», commenta Sposato.
Ci sono, secondo Appia CNA Belluno, delle criticità che andranno a penalizzare alcuni settori specifici: «Vi leggiamo elementi negativi, come la riduzione o di fatto l’eliminazione dei bonus edilizi, e mancano sostegni a settori specifici oggi in crisi come la moda e automotive, per citarne alcuni». Il presidente fa notare anche l’assenza del tema dello sviluppo energetico, a dispetto degli obiettivi del Green Deal.
«Alcuni aspetti positivi sono certamente quelli orientati ad alcune misure pro-lavoratori, come la riduzione delle aliquote Irpef, che potrebbe favorire una maggiore spesa pro capite (che però dovrà ancora fare i conti con l’inflazione), e anche i premi di produttività e il welfare, che erano auspicati ma non certi soprattutto nella durata», aggiunge Sposato.
Legge di bilancio a parte, particolare attenzione è invece riservata da APPIA, insieme a CNA, al Disegno di legge annuale sulle PMI (avviato dal Governo il 23 dicembre scorso), nel quale si prevedono agevolazioni fiscali e interventi specifici che interessano, dunque, anche le piccole realtà del territorio bellunese.
Il provvedimento interviene, tra gli altri, sui seguenti temi: sospensione di imposta in favore delle imprese aderenti ad un contratto di rete; risorse per programmi di investimento nella filiera della moda, settore particolarmente in crisi; pensionamento flessibile, mediante riduzione dell’orario di lavoratori prossimi alla pensione e contestuale assunzione di giovani.
Ancora, la riforma della disciplina dei confidi, quali partner strategici nel sostenere l’accesso al credito delle imprese: proprio su questo tema viene garantito l’impegno di APPIA CNA Belluno nella collaborazione e sensibilizzazione.
«Su quest’ultimo tema, ricordiamo che il maxi-confidi Finergis, nato proprio questo gennaio da una convergenza di forze tra artigiani e industriali, primo assoluto nel Nord Italia, mira in questo senso ad agevolare l’accesso al credito delle imprese», aggiunge Sposato.