Prodotti agricoli a km0 e cortili cinquecenteschi aperti. Cosa volere di più dal weekend? A Borgo Valbelluna torna “Mele a Mel”, l’accoppiata che porta la mostra mercato in piazza e i chioschi enogastronomici all’interno delle corti antiche della borgata. In più, prodotti e sapori autentici, con al centro la mela, a cui sono dedicate molte iniziative: la mostra pomologica con oltre 100 varietà di mela, le degustazioni di mele e sidro con relativa torchiatura e non ultimo l’applicazione pratica del prodotto, nei piatti tipici dai primi ai secondi, fino ad arrivare alle molte tipologie di dolci.

«Ci sono paesaggi e scorci rurali splendidi nel Bellunese. Poterli conoscere e promuovere attraverso i prodotti del territorio è sicuramente un’occasione fondamentale nello sviluppo dell’offerta turistica», commenta il consigliere provinciale delegato al turismo, Danilo De Toni. Che promuove «Le tre “a”, agricoltura, arte, artigianato, ricercatissime dal turismo di prossimità. In più, la possibilità di scoprire gli angoli nascosti di Mel, borgo cinquecentesco di grandissimo fascino. Il valore aggiunto di “Mele a Mel” è proprio l’occasione di vedere aperta una decina di cortili nobiliari, tuttora abitati, animati dalle attività dei gruppi frazionali. La Valbelluna, troppo spesso rimasta fuori dai circuiti turistici canonici della montagna bellunese, ha una serie di bellezze che occasioni come questa riescono a promuovere in maniera eccellente».

La manifestazione comincia oggi (venerdì 7 ottobre) con l’esposizione dei prodotti agricoli e l’apertura dei cortili. Domani partirà anche la mostra mercato, con la rassegna dei vecchi mestieri per le vie del borgo storico. E alle 12.30 apre il tendone dove la Pro loco Zumellese sfornerà piatti tipici a base di mela e dei prodotti a km0. Stesso copione nella giornata di domenica. E per tutto il weekend, cortili aperti con chioschi e intrattenimento.