«Come il Trentino ha destinato 21 dei 50 milioni previsti per lo stadio di Baselga di Pinè, poi depennato dalla lista dei possibili investimenti, altrettanto faccia la Regione del Veneto: utilizzi gli 85 milioni di euro immobilizzati nel 2020 e poi di anno in anno rimodulati e inutilizzati nell’attesa di realizzare qualcosa – la pista da bob e le strutture a servizio delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 –per sostenere la vera legacy di cui il Veneto ha bisogno, quella del sociale e della salute, delle emergenze in montagna e degli investimenti sostenibili a contrasto della siccità». Ad affermarlo è la consigliera di Europa Verde, Cristina Guarda.
«In Commissione Bilancio, ci è stato riferito che quell’indebitamento previsto nel 2020 verrà ridotto da 85 a 25 milioni, utilizzando questa parte residua per le Olimpiadi, la ristrutturazione del trampolino, la pista delle Tofane; oltre a questo, bisognerà inoltre valutare come si ridurranno i costi del Villaggio olimpico, la cui spesa stimata per la realizzazione di ben 40 milioni: restano comunque risorse che consentirebbero al Veneto di coprire, in parte, i 28 milioni di taglio lineare deciso dal ministro Giorgetti».