Lavori alla Veneggia, l’opposizione chiede un ponte Bailey

Lavori alla Veneggia, l’opposizione chiede un ponte Bailey

Cantieri e polemiche. In campagna elettorale tutto fa brodo, da una parte e dall’altra. Capita così che i lavori in partenza alla Veneggia diventino promozione dell’amministrazione uscente e allo stesso tempo terreno di scontro per la minoranza.

I lavori riguardano la stabilità del ponte di fronte al Mega. Un’operazione da oltre mezzo milione di euro in cui rientra non solo la messa in sicurezza ma anche la creazione di una pista ciclabile e pedonale. I tempi di chiusura del ponte potrebbero essere lunghi. E allora la minoranza chiede un Bailey.

«Quali soluzioni si prospettato per non far subire disagi interminabili, code e pericoli sulle stradine secondarie alternative, all’utenza bellunese e per chi utilizza quell’importante arteria per entrare e uscire dalla città?» interrogano Franco Roccon, Paolo Gamba, Raffaele Addamiano, Marzio Sovilla e Francesco Pingitore. «Si è pensato a una viabilità alternativa senza che le strade secondarie (via Neri, Cusighe, le stradine a nord della Veneggia) siano assaltate dal traffico pesante e dal pendolarismo oltre alle necessità del trasporto pubblico? Si è pensato di coinvolgere anche altri enti, con adeguate segnaletica stradale e informazioni, vista la fruizione di un’utenza che proviene da tutta la provincia? Si è pensato preventivamente a redigere un Piano del Traffico stante le possibili difficoltà? Si è pensato che, a fronte dei recenti esagerati aumenti dei prezzi delle materie prime, sia necessaria, prima della consegna dei lavori prevista per fine mese di aprile, una revisione dei prezzi dell’intervento tale da evitare il reale rischio di un’interruzione dei lavori per inadeguatezza dei prezzi? Si è pensato di disporre di un ponte provvisorio da collocare a fianco dell’attuale ponte, chiedendolo magari al Genio Militare o ad altri enti che potrebbero averlo per queste situazioni di emergenza? No, non crediamo si sia pensato. Riteniamo che si sia pensato solo a un ennesimo spot elettorale dove interessa fare una consegna e inizio lavori in fretta e furia prima delle elezioni, senza pensare alle ricadute e ai disagi che l’utenza deve subire».

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto