Ieri era la “Giornata mondiale per la prevenzione dell’obesità”. E l’occasione è stata utile per tracciare il punto della situazione su una patologia che interessa da vicino anche la provincia di Belluno. 

Per l’Ulss 1 Dolomiti, i dati raccolti rilevano un quadro migliore rispetto al valore nazionale: nel Bellunese, il 25% della popolazione tra i 18 e 69 anni si trova in condizione di sovrappeso (32,5% in Italia), mentre il 9% è obeso (10,4% in Italia). 

La percentuale di uomini e donne in condizione di obesità cresce con l’avanzamento dell’età ed è più elevata nelle persone con un più basso livello socio-economico.

È bene ricordare che l’eccesso di peso rappresenta un importante fattore di rischio in relazione a numerose malattie cronico-degenerative. Tra chi è affetto da eccesso ponderale, il 36% riporta ipercolesterolemia, il 38% ipertensione, il 7% diabete, l’1,4% un pregresso infarto del miocardio. E il 15% deve fare i conti con malattie respiratorie.

Il rischio, inoltre, è fortemente aumentato dalla presenza di altri “co-fattori” comportamentali: fumo, sedentarietà, basso consumo di frutta e verdura, isolamento sociale, abuso alcolico, sonno inadeguato.

E i bambini? Anche loro possono essere affetti da eccesso ponderale: nello specifico, in provincia il 22% è in sovrappeso e il 4% in condizione di obesità. La percentuale dei piccoli in eccesso ponderale risulta in leggero aumento.

Non solo: i dati raccolti dimostrano che, quando almeno uno dei genitori è in condizione di sovrappeso, il 26,2% dei figli “eredita” questa problematica.