Inizieranno oggi (23novembre) e proseguiranno fino al prossimo mese di gennaio i lavori di adeguamento del laboratorio per la Procreazione medicalmente assistita dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Pieve di Cadore. Una struttura scelta da un numero crescente di coppie per la qualità dei servizi offerti e per l’umanità e l’accoglienza assicurata dal personale del presidio cadorino.

E proprio per far fronte al numero sempre maggiore di richieste i locali necessitano di alcuni interventi per elevare ulteriormente gli standard per i trattamenti di secondo livello. Il nuovo laboratorio di Embriologia sarà dotato di una sala embryotransfer e di una nuova sala per la crioconservazione adiacenti. Sono inoltre in arrivo apparecchiature dedicate di ultima generazione per le tecniche PMA e un software dedicato per la gestione delle procedure del centro

“I trattamenti di I° livello, gli spermiogrammi, le visite ambulatoriali, gli esami diagnostici ginecologici, continueranno regolarmente”, garantisce l’Ulss 1 Dolomiti in una nota, aggiungenddo che “È già stato calendarizzato il recupero dei trattamenti di 2° livello livello (pick up) per assicurare alle famiglie tempi rapidi”

“Continuerà -prosegue l’azienda sanitaria – anche il lavoro di rete territoriale con sedute ambulatoriali dedicate di un urologo esperto, l’accesso facilitato per le pazienti, con attivazione di ambulatorio di prossimità presso l’unità operativa complessa di Feltre e l’utilizzo della telemedicina e l’attivazione della rete territoriale per la presa in carico della coppia dal consultorio al Centro per la procreazione medicalmente assistita”