La montagna è sicura: «No all’obbligo di mascherina all’aperto»

La montagna è sicura: «No all’obbligo di mascherina all’aperto»

La montagna è diversa dalla pianura, e fin qui siamo nel campo del lapalissiano. Ma per Uncem (Unione nazionale Comuni ed enti montani) va sottolineata anche nelle normative anti-Covid. Un esempio? L’obbligo di mascherina all’aperto.

«Sull’obbligo di mascherine da introdurre anche all’aperto ovunque, voglio evidenziare una profonda differenza tra le città dove le prossime settimane ci saranno flussi importanti di persone, in crescita per via del Natale, tra acquisti e manifestazioni, e i piccoli Comuni ovvero le aree montane e rurali italiane» premette Marco Bussone, presidente Uncem. «In montagna il distanziamento è da sempre realtà e non solo a causa della pandemia. La mascherina all’aperto finirebbe per essere un obbligo da una parte difficile da controllare, dall’altra inutile. Perché se esco in strada o nella piazza a Balme, Dossena, Sante Marie o Capracotta, probabilmente per diverse centinaia di metri non incontro nessuno. E comunque, a normativa vigente, già oggi in caso di assembramenti vi è l’obbligo di indossare mascherine anche all’aperto. In situazioni “ordinarie”, normali, senza manifestazioni o eventi all’aperto, la mascherina all’aperto nei piccoli Comuni, nei paesi e nei borghi rurali e montani, non ritengo debba essere resa sempre e comunque obbligatoria».

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