La Belluno sotterranea che corre sotto le piazze. La storia dei rifugi antiaerei

La Belluno sotterranea che corre sotto le piazze. La storia dei rifugi antiaerei

Pochi sanno che sotto piazza Castello c’è una sala in grado di ospitare 3mila persone. E in pochi conoscono il tunnel sotto la panoramica. Sono due dei rifugi antiaerei di Belluno, realizzati durante la Seconda guerra mondiali e poi variamente utilizzati come deposito e magazzino. Nel weekend (26-27 marzo) saranno aperti in occasione delle Giornate del Fai. Ma già stasera sarà possibile saperne qualcosa di più.

Alle 17.30 nella Sala Barchessa di Palazzo Doglioni Dalmas (via del Piave) sarà presentata la tesi di laurea di Vincenzo Russotto e Luca Stiletto, che hanno studiato proprio i bunker di Belluno. Luoghi tetri e bui, in cui i bellunesi si radunavano al suono delle sirene che annunciavano i bombardamenti aerei, nel periodo successivo all’8 settembre 1943. 

Ingresso libero, con green pass e mascherina ffp2.

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