“La bambina con la valigia”. Egea Haffner parla dell’esodo giuliano dalmata

“La bambina con la valigia”. Egea Haffner parla dell’esodo giuliano dalmata

Egea Haffner a Belluno. La “bambina con la valigia”, simbolo e testimone dell’esodo giuliano dalmata nel secondo dopoguerra, sarà nel capoluogo sabato prossimo (18 marzo), ospite di un evento organizzato dall’Associazione Bellunesi nel Mondo e dalla sezione bellunese di Fidapa Bpw Italy.

Sarà l’occasione per parlare dei tragici eventi che segnarono l’Alto Adriatico durante il conflitto e dell’ampio processo di migrazione forzata dai territori passati sotto l’amministrazione della Jugoslavia che dal 1945 e per tutto il decennio successivo coinvolse migliaia di italiani.

Residente a Pola (oggi in Croazia), nel maggio del 1945, a soli tre anni e mezzo, Egea Haffner perse il padre Kurt, scomparso per sempre dopo essere stato prelevato dalla sua abitazione dai titini. Da qui inizia la storia che un anno più tardi, nel luglio del 1946, vede Egea costretta, con la famiglia, a lasciare la propria città come profuga. Non ha ancora compiuto cinque anni.

Prima di abbandonare Pola, lo zio le fa scattare una fotografia che diventa un’icona: Egea è ritratta con in mano un ombrellino e una valigia su cui compare un cartello che recita “Esule giuliana n° 30001”, numero che si riferiva agli italiani in quel momento residenti a Pola, la maggior parte destinata a lasciarsi ogni cosa alle spalle e a trasferirsi altrove.

Proprio come Egea, che da quel momento inizia il suo esodo, prima in Sardegna, poi a Bolzano. La sua storia è stata anche raccontata in un libro, scritto con Gigliola Alvisi e intitolato appunto: “La bambina con la valigia. Il mio viaggio tra i ricordi di esule al tempo delle foibe” (Piemme, 2022).

Un libro pensato per i ragazzi, affinché i più giovani possano avere coscienza di quei drammatici eventi vissuti da migliaia di persone. Affinché possa esserne mantenuto vivo il ricordo, lontano dalle strumentalizzazioni.

L’incontro del 18 marzo (alle 17 a Palazzo Bembo, con ingresso libero), vedrà la signora Haffner dialogare con Irene Savaris, componente di Fidapa e dell’Abm, per la quale è inoltre vicedirettrice del mensile “Bellunesi nel mondo”. L’introduzione sarà affidata a Patrizia Burigo, presidente del Comitato di gestione della Biblioteca delle migrazione “Dino Buzzati”, e a Barbara Dal Molin, presidente della sezione bellunese di Fidapa Bpw Italy.

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