Non c’è pace per il mondo scolastico: in particolare modo a Limana, secondo quanto sostiene la minoranza comunale. La consigliera Prisca Sponga (in foto) incalza la sindaca Milena De Zanet con un’interrogazione scritta: «La gestione dell’istituto palesa ormai da un anno un evidente malfunzionamento » dice testualmente il documento, depositato in consiglio .
I motivi di questi disagi vengono elencati nel documento presentato alla prima cittadina: «Al rientro a scuola, il primo settembre 2020, non c’era alcun materiale pronto per la gestione dell’emergenza Covid (cartellonistica, scotch per percorsi, protocollo, segnaletica). Di fronte a tale inoperosità, il protocollo è stato redatto dai docenti dei singoli plessi sulla base di altri modelli forniti da altre scuole. Inoltre c’era un unico collaboratore: tutte le altre figure erano vacanti e sono state coperte solo successivamente. Si ricorda, a tale proposito, che il 30 giugno si erano dimesse 13 figure chiave di coordinamento dell’Istituto».
Fari puntati anche sulla sorveglianza dei ragazzi al mattino: «Prima dell’inizio delle lezioni, il piano formativo degli anni precedenti prevedeva l’accoglienza. Quest’anno, invece, almeno inizialmente, non è stato neppure concesso agli alunni di entrare nel cortile della scuola. I docenti sono stati assegnati alle cattedre e alle classi solo dopo il Collegio tenutosi a fine novembre, non prima di avere tutte le nomine per l’anno scolastico 2020-21. E nella chiusura dello scorso marzo, legata all’emergenza epidemiologica? A farsi carico della situazione sono stati i docenti e il personale».