Procede l’iter per due interventi strategici nel settore sanitario, finanziati in parte dal Fondo Comuni di Confine. Si tratta della nuova piastra endoscopica dell’ospedale di Feltre e della seconda fase di ristrutturazione dell’ospedale di Lamon. I progetti definitivi sono stati approvati, la direzione lavori assegnata e le gare per l’affidamento avviate. Ora si attende l’espletamento delle procedure burocratiche per l’avvio dei cantieri. «Questi investimenti consolidano, con servizi innovativi, due eccellenze dell’Ulss Dolomiti – sottolinea il commissario Dal Ben – La combinazione tra strategie di sviluppo interne, collaborazione con le amministrazioni locali e il supporto dei Fondi Comuni di Confine rappresenta un volano per offrire strutture moderne e confortevoli agli assistiti».
Nuova piastra endoscopica a Feltre
Il progetto per la piastra endoscopica dell’ospedale di Feltre, centro di riferimento regionale per la chirurgia oncologica gastroenterologica “Michele De Boni”, prevede un investimento di oltre 2,5 milioni di euro, con 2 milioni coperti dal Fondo Comuni di Confine. I lavori riguarderanno la ristrutturazione di un’area di circa 700 mq, precedentemente occupata dal vecchio Pronto Soccorso. Saranno realizzate tre sale endoscopiche (una diagnostica), oltre a spazi dedicati all’accoglienza, preparazione, monitoraggio pre e post-operatorio, nonché uffici per attività amministrative e servizi per il personale sanitario.
Ristrutturazione dell’ospedale di Lamon
Per la seconda fase di riqualificazione dell’ospedale di Lamon, è stato approvato il progetto esecutivo e avviata la gara per i lavori. L’intervento, dal valore di 1,95 milioni di euro, sarà finanziato con 1,45 milioni dal Fondo Comuni di Confine e 500mila euro dalla Regione Veneto. Il piano prevede la sostituzione dei serramenti esterni, il rifacimento della viabilità e dei parcheggi e la creazione di un percorso riabilitativo sul Colle San Pietro. Questo spazio è pensato per favorire la riabilitazione dei pazienti con disabilità motoria, offrendo anche aree dedicate alla socialità e al tempo trascorso con le famiglie, immerse nella natura con apposite casette. La direzione lavori è stata affidata a un team di professionisti: l’architetto Antonio Pollazzon guiderà la sicurezza e la gestione dei lavori, affiancato dall’ingegnere Antonio Tenani per la parte strutturale e dall’architetto Mauro Stiz per la supervisione edile.