Inps, carenza di personale: continua lo stato di agitazione

Inps, carenza di personale: continua lo stato di agitazione

Prosegue lo stato di agitazione dei dipendenti Inps di Belluno per la carenza di personale. Venerdì (14 aprile) una delegazione sindacale, assieme al presidente del comitato Inps, Paolo Dal Magro, ha incontrato in prefettura il direttore provinciale dell’ente, Angelo Franchitti. 

Sul tavolo la grave carenza di organico che mette in ginocchio gli uffici Inps della provincia. I sindacati sottolineano come le prossime 5 assunzioni previste (più altre due in estate) saranno assolutamente insufficienti a sopperire alle uscite: dal 2019 ad oggi se ne sono andati (in gran parte per pensionamento) 45 dipendenti su 98, a fronte di sole 8 assunzioni. 

I sindacati hanno espresso «Preoccupazione per la continuità del servizio, specie da parte delle agenzie territoriali la cui forza lavoro è ormai estremamente ridotta» e chiedono la regionalizzazione dei concorsi, aprendo la possibilità di partecipazione anche a chi sia in possesso del solo diploma. 

Il direttore Franchitti, ricordando come le assegnazioni del personale non siano materia della direzione provinciale, ha però spiegato che è allo studio la possibilità di distribuire alcuni processi di lavoro ad altre sedi. Al momento, ha rassicurato, non è prevista la chiusura di centri operativi territoriali, ma una valutazione sul tema sarà fatta dopo le prossime assunzioni. 

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