Dolomiti verso Chioggia, Zanin rigido: «Troppa superficialità nell’aria»

Dolomiti verso Chioggia, Zanin rigido: «Troppa superficialità nell’aria»

A dieci giorni di distanza dall’ultima gara ufficiale (lo 0-1 al polisportivo contro il Cjarlins), torna in campo la Dolomiti Bellunesi: domani (domenica 16, ore 15), allo stadio “Ballarin” di Chioggia, c’è la vice capolista Union Clodiense ad attendere la formazione di Diego Zanin. Sarà la penultima trasferta della stagione e il quartultimo turno in generale, mentre l’incontro verrà diretto da Fabrizio Carsenzuola di Legnano. 

CAMPO CALDO – I dolomitici si presentano all’appuntamento senza lo squalificato De Carli (due giornate di stop per il centrocampista, dopo il rosso diretto rimediato nel confronto pre-pasquale), gli infortunati Macchioni e Fernandez e con Svidercoschi in fase di recupero, ma non ancora ristabilito totalmente dall’infortunio. Tuttavia, l’impresa portata a termine nel match d’andata induce all’ottimismo: «Contro la Clodiense è dura a prescindere – afferma Zanin -. Affronteremo un collettivo che punta a vincere il campionato e ha fatto grandi investimenti. Ma noi cercheremo di dare il meglio: dobbiamo rimanere concentrati sul nostro obiettivo e dare vita a una partita di coraggio, gamba e personalità». La compagine di Andreucci ha raccolto due punti nelle ultime quattro sfide: «Ogni match ha una storia a sé – riprende Zanin -. Quello di Chioggia è il campo più caldo del girone, con una tifoseria molto partecipe. E l’Union è una squadra furba e smaliziata. Dovremo prestare una particolare attenzione a ogni dettaglio».

SUPERFICIALITÀ – Il tecnico della Dolomiti Bellunesi non intende allentare le briglie: «Siamo soddisfatti, il gruppo è cresciuto parecchio. Tuttavia, se da un lato i 39 punti conquistati non mettono una particolare ansia, dall’altro i giochi sono tutt’altro che definiti. Anzi, provo un po’ di fastidio per l’aria di superficialità che si respira nell’ultimo periodo. Dobbiamo rimanere sul pezzo, perché in questo campionato ci saranno sorprese fino al traguardo. Aspettiamo che la matematica ci dia ragione: solo allora potremmo intavolare altri ragionamenti, di certo non adesso». 

ERRORI – Al “Ballarin” servirà una prestazione in linea con quella dello scorso dicembre: «Vogliamo chiudere quanto prima ogni discorso, senza calare di una virgola. In questo senso, la sconfitta con il Cjarlins Muzane si è rivelata piuttosto pesante. Anche perché l’abbiamo indirizzata noi, con atteggiamenti sbagliati che speravamo di aver eliminato. E invece sono riaffiorati. È necessario capire che gli errori vanno corretti al 100 per cento: il 90 non basta». Ma i dolomitici, al tavolo di Chioggia, possono calare delle carte importanti. Due, in particolare: «La forza nel gruppo e l’organizzazione tattica. Ci giochiamo l’intera stagione sui minimi particolari. Questo aspetto non va mai dimenticato». 

Fonte: comunicato stampa – Foto di Giuseppe De Zanet

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