Infrastrutture strategiche per l’Italia: Belluno non pervenuta

Infrastrutture strategiche per l’Italia: Belluno non pervenuta

Belluno non è in lista. Neanche nominata. Probabilmente, non considerata. Fatto sta che grandi opere infrastrutturali non verranno realizzate. 

Lo dice la lista delle opere pubbliche strategiche per il Paese trasmessa dal consiglio dei ministri al Parlamento. Un elenco da 59 grandi opere, 30 commissari straordinari chiamati a realizzarle e oltre 60 miliardi di euro di investimenti da finanziare con il famoso Next Generation Eu. C’è l’alta velocità Padova-Verona-Brescia. C’è la via Salaria… Ma non c’è traccia della provincia dolomitica. E non significa che il Bellunese sia già sufficientemente infrastrutturato. Anzi… Ed è proprio per questo che dal territorio dolomitico si alza più di qualche mugugno.

«Ancora una volta, il nostro territorio resta fuori dai grandi corridoi stradali e ferroviari nazionali e internazionali» il commento di Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti. «Spero che nel corso del dibattito parlamentare si possa porre rimedio a questa ennesima mancanza di visione per la nostra montagna. È un segnale pessimo. Qui intanto continuiamo ad andare avanti a spizzichi e bocconi con ritardi imbarazzanti nei cantieri lungo l’Alemagna e intere vallate che sono rimaste isolate con le ultime nevicate e frane, dallo Zoldano al Comelico».

Dello stesso avviso anche il deputato Dario Bond, che parla di sbocco a Nord e corridoio infrastrutturale, «in grado di collegare la montagna sia con la vicina Austria sia con il porto di Venezia. Una strada di scorrimento veloce, ma che sia anche contenitore di tutti i sottoservizi, dalla banda larga all’alta tensione elettrica». «Peraltro – continua Bond – già la montagna deve scontare grandi problemi infrastrutturali rispetto alla pianura e ai vicini autonomi di Trento e Bolzano. Se poi tutti gli altri territori continuano a correre, mentre il Bellunese resta fermo al palo, significa che tra qualche anno le terre alte saranno abbandonate e sempre più spopolate. Interrogherò il ministro delle infrastrutture».

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto