Un ufficio più grande e confortevole, per un impegno sempre maggiore. Inaugurati ieri (21 gennaio), alla presenza del prefetto Sergio Bracco, del questore Lilia Fredella, di Sergio Russo, dirigente del Compartimento di Venezia della Polizia Postale, di Erasmo Scatigna, direttore provinciale di Poste Italiane, e di Antonio Santangelo, responsabile della sicurezza aziendale di Poste per il Nordest, i nuovi uffici della Polizia postale e delle comunicazioni, al secondo piano dello storico edifico delle Poste in Piazza Castello.
Un lavoro, quello degli agenti di polizia postale, sempre più impegnativo e sempre più orientato al web. Un mondo mai come in questo periodo pandemico oggetto di attività illecita, come spiega Sergio Russo. «Nel 2020 abbiamo avuto a che fare con più casi di cyber – bullismo, frodi informatiche e anche attacchi ai sistemi informatici delle aziende». Da ricordare soprattutto, in questo senso, l’attacco di cui è stata oggetto in autunno la Luxottica.
Ma particolare attenzione – prosegue il dirigente – è stata posta nel contrasto allo sfruttamento sessuale dei minori online. «Un settore molto delicato – afferma Russo – e da tenere sotto controllo soprattutto oggi che i ragazzi, con la didattica a distanza, passano molte più ore davanti al computer».
I numeri certificano un’attività molto intensa. Nel 2020 la polizia postale di Belluno ha ricevuto 75 denunce e indagato 38 persone. Incontrati nei primi mesi dell’anno (fino alla sospensione per la pandemia), anche 360 studenti di 4 scuole per l’attività di sensibilizzazione.
Nel sito della Questura di Belluno, oltre a ricevere informazioni sul funzionamento dei nuovi uffici, si potranno presentare anche le denunce compilate on line sul sito della Polizia Postale.