Stava lavorando, nel suo ufficio, quando è stramazzato al suolo. Un infarto improvviso si è portato via William Faè. L’ex sindaco di Cencenighe aveva solo 51 anni, ne avrebbe compiuti 52 tra pochi mesi.
Faè è morto ieri mattina (24 luglio), mentre si trovava sul posto di lavoro, l’ufficio tecnico del Comune di San Tomaso Agordino. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo.
Era stato sindaco di Cencenighe fino al 2017 ed era diventato noto a mezza Italia per la battaglia contro la scarsa affezione verso le cariche pubbliche, che tengono distanti i cittadini dagli incarichi di sindaco e consigliere comunale.
Numerose le manifestazioni di cordoglio arrivate, subito dopo la notizia della morte.
«Disponibile, collaborativo, di poche parole e di molti fatti. Un amministratore attento e concreto» scrive il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin. «Ho conosciuto Faè nei miei primi anni da sindaco di Longarone e ho di lui il ricordo di una persona schietta, un gran lavoratore, un amministratore appassionato e infaticabile. Un uomo vero della montagna bellunese, di quelli che sanno guardare al bene collettivo senza fronzoli. E in quanto tale, ci mancherà. Ai suoi familiari e amici, alla struttura comunale di San Tomaso, un abbraccio affettuoso da parte mia e dell’intero consiglio provinciale».