Ennesimo intervento serale per il Soccorso alpino.
La Centrale del Suem, infatti, è stata allertata da un escursionista in difficoltà, nei pressi del lago del Corlo.
Le prime informazioni erano molto scarse: l’uomo parlava della Casa del Cuore e di località Forzeleta. E non poteva collaborare nell’invio delle coordinate poiché aveva perso gli occhiali. Quindici soccorritori della Stazione di Feltre sono partiti in ricerca distribuendosi in una vallata caratterizzata da saliscendi e fitta vegetazione, finché non sono riusciti ad avere un contatto vocale con il 49enne di San Bonifacio (Verona) e lo hanno ritrovato molto fuori dal sentiero, lungo la verticale al Col Geremia, a 874 metri di altitudine.
Una volta raggiunto, l’uomo ha riferito di essersi spaventato dopo aver incrociato dei cinghiali, di avere preso un canalino per scendere verso il basso e di essere scivolato. Fermatosi sopra un salto di roccia e ruzzolato una trentina di metri, l’escursionista aveva riportato la probabile frattura di tibia e perone, botte alle testa e un taglio sul polpaccio.
I soccorritori gli hanno prestato le prime cure, mentre, attivato dalla Centrale del 118 per il recupero, si avvicinava l’elicottero di Trento emergenza abilitato al volo notturno. Medicato dall’equipe sanitaria e imbarellato, l’uomo è stato issato a bordo con il verricello e trasportato all’ospedale di Belluno. L’intervento si è concluso alle 23.30.