Su le serrande, sbarca ufficialmente in provincia Decathlon. Il primo punto vendita del marchio francese specializzato in sport e outdoor è stato inaugurato questa mattina (23 aprile), a Ponte nelle Alpi, negli spazi che fino a qualche mese fa ospitavano il Famila.
Al simbolico taglio del nastro (nel pieno rispetto delle normative anti – covid) non sono mancati i vertici aziendali (a cominciare da Massimo Zan, development manager) e nemmeno le istituzioni: dal sindaco Paolo Vendramini, accompagnato da diversi assessori e consiglieri, al presidente della Provincia, Roberto Padrin, passando per l’onorevole Roger De Menech, fino all’assessore comunale allo Sport di Belluno, Marco Bogo.
Il primo Decathlon in territorio dolomitico avrà, naturalmente, un occhio di riguardo alla montagna e alle attività in quota, ma nei 1.500 metri quadri del punto vendita si troveranno articoli per tutti i gusti sportivi e 19 dipendenti giovani e dinamici, pronti a servire la clientela.
Il binomio Decathlon-Ponte nelle Alpi può decollare: «Siamo soddisfatti di questo accordo tra pubblico e privato – afferma il sindaco Vendramini – grazie al quale abbiamo portato a termine la riqualificazione di un’area importantissima, che due anni fa era degradata e che ora, con l’apertura di Famila, Eurobrico e Decathlon può rappresentare un volano per l’intera provincia».
A maggior ragione in una fase storica scandita dal virus: «Decathlon è un marchio che ha un riconoscimento su scala internazionale e, in questo senso, lo sport è una delle chiavi per la ripresa del territorio. Dalle Olimpiadi invernali a Cortina nel 2026, all’arrivo della corsa rosa, passando per la tappa del Giro d’Italia Under 23. Senza considerare che Ponte nelle Alpi vanta ben 76 associazioni di volontariato. E la metà appartiene alla sfera sportiva. Insomma, il post Covid passa attraverso lo sport, oltre che alla cultura».
Ma le novità, a Ponte, non sono finite: «Mancano ancora due tasselli. A fine maggio, è prevista l’inaugurazione della stazione ferroviaria rimessa a nuovo e, a seguire, quella del parchetto a uso pubblico tra Famila e Decathlon».