In visita sui luoghi Unesco, la Dmo porta tour operator sulle Dolomiti

In visita sui luoghi Unesco, la Dmo porta tour operator sulle Dolomiti

Tour operator esteri alla scoperta delle Dolomiti Bellunesi. Dal 29 al 31 maggio la Regione Veneto ha organizzato a Cison di Valmarino (Tv) la 2^ edizione della “Borsa Internazionale Siti Patrimonio Mondiale Unesco”.

La Borsa, dopo il successo della prima edizione, è stata un’importante occasione di promozione dell’offerta turistica legata ai beni italiani e internazionali iscritti nella Heritage List Unesco e un’opportunità per offrire spunti di riflessione e di confronto sulle politiche per il turismo legate al brand Unesco anche a livello internazionale, grazie alla partecipazione di rappresentanti istituzionali e operatori dei diversi Paesi stranieri partecipanti.

Il Veneto con i suoi 9 siti è tra le Regioni d’Italia con il maggior numero di luoghi iscritti nella Lista Unesco del Patrimonio Mondiale e questo è un attrattore turistico di rilevanza internazionale che qualifica il territorio.
Per l’occasione sono stati selezionati e invitati, oltre ad agenzie e tour operator italiani, tour operator provenienti da Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Olanda, Spagna, Francia, Regno Unito, Canada, Cina e Stati Uniti.

Il programma è stato articolato su due giornate con due obiettivi specifici diversi.

Nella giornata di giovedì 30 maggio si è tenuto il workshop B2B internazionale, l’incontro dunque fra domanda e offerta, al quale la Fondazione Dolomiti Bellunesi ha partecipato promuovendo il viaggio lento, emozionale e consapevole e volto alla valorizzazione delle eccellenze turistico-culturali delle Dolomiti sito Unesco.

Venerdì 31 maggio una parte dei buyers, circa 40 persone, ha scelto di vedere da vicino le Dolomiti per conoscere i luoghi, la storia del territorio e la sua offerta turistica con particolare attenzione alla salvaguardia del bene Unesco e all’organizzazione dei Giochi olimpici del 2026.

Il gruppo, partito da Cison di Valmarino, ha visitato la Magnifica Comunità di Cadore, la casa del Tiziano e il Museo dell’Occhiale a Pieve di Cadore. Poi il viaggio è proseguito fino a Cortina dove, nella sede della Fondazione Cortina, il team della Fondazione ha raccontato nel dettaglio i progetti e gli eventi che stanno pianificando in sinergia con Fondazione Milano Cortina. Nel pomeriggio il brutto tempo ha impedito la passeggiata prevista per ammirare le Dolomiti. Il programma alternativo è stato una full immersion virtuale nel Geo Trail egregiamente valorizzato dalla Fondazione Dolomiti Unesco. Al ritorno, via Passo Giau, è stato organizzato un altro piccolo stop al Museo Cazzetta di Selva di Cadore poi il gruppo è tornato verso Castelbrando.

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